Negrar e San Pietro Incariano puntano tutto sul mattone, ma sbagliano completamente sia l'analisi della realtà che le previsioni. La storia non torna mai indietro.

.

.

Il Comune di Negrar sta lottizzando le porzioni paesaggisticamente più interessanti della vallata al di fuori di tutte le prescrizioni previste dal PAT e dal Piano Territoriale Regionale Veneto. La legge urbanistica regionale n. 11/2004 stabilisce rigorosamente all'art. 13, comma 1, che spetta al PAT (e solo al PAT) fissare i parametri di dimensionamento del Piano Regolatore comunale e  stabilire le linee preferenziali di sviluppo urbanistico del territorio. Dal Negro sta tentando di affermare il principio che i crediti edilizi risultanti dall'abbattimento di vecchie strutture non andrebbero conteggiati nei mc previsti dal PAT e per di più potrebbero "atterrare"- cioè rendere edificabile - qualsiasi porzione del territorio comunale, che si tratti di terreno agricolo, di verde pubblico, di pertinenze, ecc.

San Pietro Incariano punta tutto sulla lottizzazione dell'ex area Lonardi. Oltre all'enorme lottizzazione, che prevede un volume di 135mila metri cubi di cemento, l'equivalente di circa cinquecento appartamenti, per un migliaio di nuovi residenti, è previsto anche il cambio di destinazione di tutto il territorio circostante in C 2 = espansione edilizia.

Maestrelli che Dal Negro sanno che per rendere appetibili delle lottizzazioni di queste proporzioni devono prevedere una rete stradale adeguata e allora via al piano strade: raccordo col traforo delle torriceelle, traforo della Masua, rifacimento della via Valpolicella a lato della ex area Lonardi, raccordo con la strada statale 12.

Come e dove sia possibile reperire i fondi necessari per queste opere non è dato sapere.

Ma da allora è cambiato tutto.

Alle spalle degli anni '60 c'era la guerra, la fame, la miseria.

Alla nostre spalle c'è l'opulenza, lo spreco, la corruzione dilagante, la speculazione, la distruzione del tessuto industriale e produttivo.

Non stanno per caso costruendo i coperchi senza aver neppure visto le pentole?

Dal Negro e Maestrelli, emblemi di questa incultura, nel migliore dei casi stanno mandando al macero gli ultimi capitali salvati dalla crisi economica, nel peggiore, ed anche il più probabile, stanno consegnando il territorio della Valpolicella nelle mani della speculazione e della mafia.

.

http://www.veramente.org/wp/?p=11381

http://www.veramente.org/wp/?p=5248

http://www.veramente.org/wp/?p=4311

.

 

Contenuti correlati

Estate tra le balle
Estate tra le balle Il Comune di Badia Calavena ospita la prima edizione veronese della Festa delle Terre di Sopra, un'intensa 5 giorni (dal 4 all'8 luglio) di svago, cultura, arte... 2567 views Mario Spezia
Le imprese artigiane sono i birilli nel "bowling dei fallimenti"
Le imprese artigiane sono i birilli nel "bowling dei fallimenti" I fallimenti e i diversi procedimenti di concordato preventivo sono in continuo aumento, i risarcimenti sono nulli o irrisori, tocca alle imprese artigiane paga... 4279 views Mario Spezia
5 - Una viticoltura senza veleni è possibile
5 - Una viticoltura senza veleni è possibile Gigi Aldrighetti, decano dei coltivatori biologici, ci racconta la sua esperienza.Un uomo pacifico, ma non remissivo, partito da lontano e ancora in pista con l... 3019 views Mario Spezia
Luttwak l'imbonitore
Luttwak l'imbonitore Ieri sera alla Gran Guardia pubblico delle grandi occasioni per uno show tutto sommato deludente, nonostante gli applausi telecomandati della claque e i complim... 4077 views Mario Spezia
Diario di un cattivo ciclista
Diario di un cattivo ciclista Glossario ciclistico dei comportamenti apparentemente scorretti, ma che salvano la vita.----------------------È uscito in questi giorni sulla Repubblica l'artic... 3549 views Michele Bottari
Louvre: la montagna ha partorito il topolino
Louvre: la montagna ha partorito il topolino Parturient montes, nascetur ridiculus mus (Orazio). Il Comune muove le montagne, ma il Louvre sbertuccia Verona.Tosi, Goldin & C. mettono a segno un co... 2593 views Mario Spezia
Una guerra di logoramento
Una guerra di logoramento La guerra non si vince con la vittoria. Una delle due parti deve smettere di combattere. Perché non smettono di combattere?I Canti rocciosi di Giovanni Sollima ... 4111 views Mario Spezia
La bio-imitazione a 'Cibo per la mente'
La bio-imitazione a 'Cibo per la mente' Tra laboratori, convegni, mercatino e gastronomia, a Sommacampagna si è parlato di tecnologia 'ispirata dalla natura'.conferenza: "bioimitazione, studiare la Na... 2414 views Michele Bottari