Come vengano spacciati per approfondimenti scientifici dei manualetti faziosi redatti dai produttori degli inceneritori e stampati a spese dei cittadini veronesi.

 

Il Fatto quotidiano del 18 sett. 2011 titolava:

Federambiente vuole l'introduzione di nuovi incentivi per gli inceneritori.

Il Movimento 5 Stelle: "Senza soldi pubblici questi impianti crollano tutti".

Federambiente parla nel suo documento di "investimenti di cui il paese ha drammaticamente bisogno", riferendosi ai termovalorizzatori, senza fare cenno a tecniche di gestione dei rifiuti alternative, come quelle del centro riciclo modello di Vedelago (Treviso), dove scarti plastici e cartacei un tempo non differenziabili vengono trasformati in sabbie sintetiche.


Federambiente non è una associazione ambientalista gemellata con Legambiente (si noti però come il logo di Federambiente sia la fotocopia, sia per i colori che per la disposizione, di quello di Legambiente). E' l'associazione che riunisce le aziende del settore rifiuti ed inceneritori, sia quelle che producono gli impianti, sia quelle che li gestiscono. Uno dei business più remunerativi della nostra epoca, con tutti gli annessi e connessi. Gli interessi in ballo sono enormi e garantiscono profitti inimmaginabili in altri settori.

Come dichiarava al giudice un famoso boss mafioso: "La monnezza oro è."

L'opuscolo "spacciato" l'altra domenica dal Bugiardello come "studio scientifico" è in realtà una pubblicazione che risale all'ottobre del 2010,  firmata da due ricercatori del Politecnico di Milano e finanziata da chi gli inceneritori li produce e li gestisce. Nel formato pdf di questa pubblicazione, in seconda pagina, si mette in evidenza che l'opuscoletto è stato realizzato grazie alla "collaborazione" di:  AGSM VERONA, A2A BRESCIA, AMSA MILANO, ACEGAS-APS TRIESTE, IREN PARMA, VEOLIA ROMA, HERA BOLOGNA, TRM TORINO, tutte aziende che gestiscono inceneritori e che quindi danno le stesse garanzie che potrebbe dare Moggi come arbitro di calcio. Stranamente sull'opuscoletto stampato il riferimento è sparito.

Va anche fatto notare che le spese di pubblicazione e di distribuzione sono state sostenute da AGSM e quindi dai cittadini veronesi,  proprietari ed insieme utenti della azienda partecipata, costretti a finanziare delle scelte che probabilmente la maggioranza della popolazione non condivide.

L'Arena ha dimostrato ancora una volta tutta la sua indipendenza e la sua imparzialità.

Pur essendo perfettamente coscienti che nessuno si è preso la briga di leggere il libretto e che lo scopo dell'operazione era quello di veicolare il messaggio che LA SCIENZA E' A FAVORE DEGLI INCENERITORI, veniamo al contenuto.

Pag. 13 "La rimozione delle frazioni ultrafini e delle nanopolveri, seppur ampiamente descritta tramite modelli teorici . . . non sono ancora del tutto documentate. Limitatissime informazioni sono disponibili per la termodistruzione dei rifiuti. . . Le informazioni disponibili non evidenziano infine particolari sviluppi di apparecchiature innovative." Come dire che i dati a disposizione sono quasi inesistenti e le apparecchiature di controllo del tutto inadeguate.

Nemmeno una riga su Diossine e Furani, Policlorobifebili (PCB), Ftalati, Idrocarburi Policiclici Aromatici  (IPA), Ossido di carbonio, Carbonio organico, Acido cloridrico, Anidride solforosa, Piombo, Acido fluoridrico, Mercurio e Cadmio ed altri metalli pesanti emessi dai camini, oltre che sulle tonnellate di ceneri residue prodotte dagli impianti, da smaltire come rifiuti tossici nocivi.

La sintesi del trattato sarebbe che, se filtrate con i migliori dispositivi, le polveri ultrafini possiamo catturarle quasi tutte, le nonopolveri non sappiamo bene che fine facciano, il resto al momento non ci interessa.

Medicina Democratica ha analizzato lo studio "Emissioni di polveri fini e ultrafini da impianti di combustione" e ha tratto queste conclusioni:

Come già detto lo studio conferma che, in confronto agli altre fonti di emissioni "similari", gli inceneritori sono caratterizzati da maggiori emissioni proprio nel campo dell'ultrafine cioè quello plausibilmente più pericoloso in assoluto.

In conclusione lo studio da una parte fornisce l'ennesima prova che rispetto ad altre fonti inquinanti, l'incenerimento si caratterizza come quella in cui il rapporto tra le polveri emesse è più "spostato" verso le polveri di dimensioni inferiori, allo stesso tempo non fornisce nuovi elementi per una valutazione tossicologica (ed epidemiologica) della problematica della esposizione alle PU emesse anche dagli inceneritori. Fornisce, invece, informazioni tali da suggerire l'urgenza della necessità di approfondimenti in merito alla caratterizzazione tossicologica delle particelle emesse (primarie e secondarie) sia relativamente all'aspetto dimensionale che per la composizione (e bioreattività) chimica rispetto alle particelle di dimensioni maggiori (> PM2,5) oggetto di studi e norme.

Note_inerenti_lo_studio_leap_polveri_fini

Solo il sindaco di Verona si sente rassicurato dalle conclusioni del libello e tenta coraggiosamente di strapparlo alla sua naturale destinazione in tempo di crisi: il bagno.

Contenuti correlati

Linux Day a Sommacampagna
Linux Day a Sommacampagna Linux, internet, hardware e trashware: strumenti liberi per un mondo in rivolta. Il 22 ottobre, alle 16, a Caselle di Sommacampagna (VR). Organizza l'Officina S... 2135 views loretta
Parliamone
Parliamone Domenica si vota e il risultato del voto inciderà pesantemente sul futuro del nostro paese. Questo non ci impedisce di ragionare e di confrontarci .Eccoci arriv... 2569 views donatella_miotto
Il governo promette un Green New Deal
Il governo promette un Green New Deal 7° punto: Il Governo intende realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente... 2354 views Mario Spezia
Con la caccia a tutela dell'ambiente
Con la caccia a tutela dell'ambiente Si presenta con questo titolo l'ultimo numero di IL CACCIATORE ITALIANO, organo ufficiale di Federcaccia. L'intera pubblicazione tenta, malamente, di accreditar... 2549 views Mario Spezia
Ce la faranno gli alberi a sopravvivere?
Ce la faranno gli alberi a sopravvivere? Si, ce la faranno, nonostante tutti gli attentati che giorno dopo giorno noi umani mettiamo in atto.E' molto probabile che ci saranno ancora alberi dopo che la ... 2617 views Mario Spezia
Cinghiali fuori controllo su montagne e colline veronesi
Cinghiali fuori controllo su montagne e colline veronesi La situazione è diventata insostenibile sia sul Baldo che in Lessinia. Ormai non c'è mq di suolo che non sia stato rivoltato dai cinghiali. Boschi, prati e vaj ... 6216 views Mario Spezia
Gli esperti nella soppressione dei lupi
Gli esperti nella soppressione dei lupi Giovedì sera a Sant'Anna d'Alfaedo c'era Luigi Boitani, professore di biologia della conservazione alla Sapienza e massimo esperto di lupi in Italia, a Bosco c'... 4269 views Mario Spezia
Decrescita
Decrescita In ricordo de me nono Antonio.I sandali, sensa i calséti,i groppi sul cordòn,che liga la veste maron…Sensa tante arie, s-ceti.Da più de otesento ani,da Dante a ... 2650 views dallo