L'avanzamento dei vigneti nel Sito di Interesse Europeo delle Torricelle deve essere fermato. Va contro le più elementari norme di tutela e sta erodendo tutto il triangolo del SIC compreso tra il Maso, il Masetto Alto e Masetto Basso. Documentazione e foto.

Nella piantina i tre interventi sono indicati con A, B, C, mentre la strada del Cargador è indicata con D (color rosa).

Il reticolo con linee parallele verde chiaro indica il Vincolo Paesaggistico Zone Boscate, art: 4; il reticolo a quadretti verde scuro indica il vincolo idrogeologico forestale, art: 7; il reticolo a righe azzurre indica i Ricarichi Acquiferi, art: 32. La cartina è quella del PAT del Comune di Verona.

La linea marron indica il confine del SIC. La zona senza reticoli colorati ricade sotto la giurisdizione del Comune di Negrar.

Il primo intervento (Comune di Negrar) risale ai primi anni 2000, gli stessi anni in cui fu spianata anche tutta la Prateria del Maso distruggendo il sito monumentale composto dal Carpino e dal contorno di pietre che fungevano da belvedere. Fra il 2003 e il 2005 anche tre quarti della collinetta compresa fra la Croce del Maso e la stradina che collega il Maso al Masetto, furono sbancati, spianati, ricoperti di terra straniera e impiantati a vigneto (A – rosso). Il colmo di questa collinetta costituiva uno dei più estesi prati aridi del SIC.

Il secondo intervento (Comune di Verona) risale all'anno scorso ed ha interessato una zona compresa fra la Croce del Maso, il serbatoio di Acque Veronesi e il confine del Masetto Basso (B - beige).  I terreni interessati, incolti da decine di anni si erano trasformati in prati aridi, a parte qualche raro ciliegio e file di siepi a dividere i terrazzamenti.

Dietro la Croce del Maso parte il sentiero del Cargador (D - rosa), una strada selciata ad uso pubblico che la direzione del Settore Patrimonio del Comune di Verona già nel 2008 aveva intimato ai proprietari di ripristinare e al cui riguardo il Consiglio di Circoscrizione nel dicembre dello stesso anno aveva deliberato:

" 1) che il sentiero venga ripristinato al meglio, a cura di tutti i proprietari, nell'assenso di un progetto comune, con la supervisione condivisa dagli Uffici Tecnici dei due Comuni interessati;

2) che la realizzazione della recinzione avvenga con tipologia assentita dalla Forestale, tenendo conto di un minimo di altezza dal terreno al fine di consentire il passaggio di animali selvatici;

3) che la predetta recinzione non sia con reti ma con piantumazione di siepe spinosa".

Anche il Comune di Negrar aveva deliberato nello stesso senso, dato che il confine fra i due comuni passa proprio sul sentiero in questione.

Nulla di tutto ciò è stato fatto a distanza di tre anni.

Il terzo intervento (a cavallo fra il Comune di Negrar e quello di Verona) riguarda tutta la valletta compresa fra il confine sud del Masetto Alto e la collina del Romitorio (C - viola). Si tratta di una zona  di boschetti termofili (Nocciolo, Carpino, Pioppo tremulo, Acero, Corniolo, Ciliegio selvatico, Sanguinella, Orniello, Roverella, Biancospino, Fusaggine, Ligustro, Ginepro, Lantana, Lentaggine, Pero corvino, Scotano, Vitalba, Terebinto, Sambuco, Marruca, Frangola, Caprifoglio)  alternati a prati aridi ricchi di numerose varietà di fiori e di orchidee.

Una azienda vitivinicola ha acquistato tutti questi terreni per trasformarli in vigneti. Ha già ottenuto dal Comando Regionale Forestale i "permessi per il taglio di alcune strisce di vegetazione finalizzato alla esecuzione dei rilievi topografici allo scopo di presentare una richiesta di riduzione di superfice boscata per l'impianto di vigneti".

Con questo nuovo intervento alcune decine di ettari di SIC saranno trasformate in vigneti, alla faccia di tutte le norme di tutela sopra menzionate. 

Considerazioni specifiche andrebbero e vanno fatte per la fauna, che dovrebbe pure essere protetta, quando invece la caccia viene liberamente praticata in quasi tutto in territorio del SIC.

Vedi anche: /it/notizie/2011-confini-sic-borago-galina.html   e    /it/notizie/2011-allarme-sic.html

croce-Maso-300x203Ortofoto-300x214La-prateria-del-Maso0021-300x178

Contenuti correlati

Damnatio loci
Damnatio loci Uno strato di bruttura sta rivestendo in maniera inesorabile ogni metro quadrato del mondo in cui viviamo.Ieri sera navigavo in Internet e ho scoperto quanto fo... 2549 views dallo
Pensiero Cibernetico
Pensiero Cibernetico Lunedì 18 novembre 2019, alle ore 21, presso il Teatro Modus, Verona, colloquio pubblico su tecnologia, economia, potere. Come la tecnologia digitale condizion... 2751 views Michele Bottari
TOUR SEGRETI 2014
TOUR SEGRETI 2014 Il programma completo di 6 itinerari in Valpolicella tra pubblico e privato. Occorre prenotarsi al 349 8073064.mercoledì 2 LUGLIOore 19.00 • mx 20 personeG... 2369 views Mario Spezia
Una bufala metropolitana
Una bufala metropolitana La Lega e il PD fanno a gara a chi la racconta meglio, la favoletta della città metropolitana, che ormai si sta dilatando fino a congiungere in una sola metropo... 2502 views Mario Spezia
Aria pura dagli inceneritori
Aria pura dagli inceneritori Abbiamo voluto sentire l' opinione del dottor Paolo Ricci: "Ne consegue che questo inceneritore non può avere un impatto sulla salute pari o prossimo allo zero.... 2332 views redazione
Nessun dorma
Nessun dorma Domenica siamo tutti precettati. Prima di tutto, di buon mattino e con gran clamore, si va a votare, così da incoraggiare e da invogliare tutti i nostri concitt... 2175 views redazione
Tentazione lira
Tentazione lira Non c'è una terza via: o si resta nel sistema, con le banche, i professori (e relativi sacrifici), oppure se ne esce definitivamente. Tertium non datur: tornare... 3532 views Michele Bottari
E rimane bello il canto
E rimane bello il canto L'amore di Rainer Maria Rilke per Lou Andreas-Salomè nelle lettere e nelle poesie dello scrittore austriaco.Sabato 3 settembre 2011, ore 21Teatro di casa Brogi ... 2386 views redazione