Quinta edizione per "La Valigia dei suoni", la rassegna musicale organizzata dalla Fondazione Centro Studi Campostrini dal 4 giugno al 2 luglio 2010

Il soffio dell'arte sul vibrare di un'ancia è il tema della quinta edizione della rassegna musicale "La valigia dei suoni" organizzata dalla Fondazione Centro Studi Campostrini, in via Santa Maria in Organo, 4, a Verona, che si propone di unire e diffondere la conoscenza delle culture musicali del mondo attraverso itinerari interculturali in cinque venerdì musicali dal 4 giugno al 2 luglio 2010.

"La rassegna sarà tutta dedicata agli strumenti ad ancia, accessorio posizionato all'imboccatura delle cavità degli strumenti a fiato o flusso d'aria – spiega Rosa Meri Palvarini, presidente della fondazione scaligera e curatrice del progetto in collaborazione con Max Marmiroli. "Un viaggio evocativo e suggestivo che porta a tempi antichi ascoltando strumenti che la cultura occidentale ha classificato nella grande famiglia dell'oboe come lo zurna della Turchia, Persia e Medio Oriente, lo shanai dell'India, il duduk dell'Armenia e del Caucaso, la bombarda dell'area celto-europea, la ciaramella e il piffero del nostro Medioevo".

Un viaggio musicale per conoscere i tanti aereofoni ad ancia doppia, dalla preistoria con le launeddas sarde e i loro stretti parenti nord africani, ad ancia singola battente, fino a strumenti complessi come organi, organetti, fisarmoniche, armoniche a bocca tutti dotati di cavità all'imbocco delle quali è posizionata un'ancia libera.

I concerti saranno così articolati:



  1. Venerdì 4 giugno alle 21: Verbanus Duo, sperimentazione nella tradizione, suggestive sonorità musicali itineranti. Ilario Garbani, zampogna, flauto, fisarmonica, e Carlo Bava, ciaramella, saxofono, tammorra, piva. I due musicisti sperimentano con successo, accanto al repertorio di musiche tradizionali, come tarantelle, pizziche, ninne-nanne e ballate, l'utilizzo di zampogna e ciaramella, caratteristici strumenti del Sud Italia, per l'esecuzione di musiche popolari, corali e classiche, del Canton Ticino, Nord Italia, Francia, Germania ed Inghilterra.

  2. Venerdì 11 giugno alle 21: Athos Bassissi e Stefano Calzolari, evocative contaminazioni tra jazz e tango. L'idea di Stefano Calzolari, al pianoforte, è quella di includere nel repertorio classico del jazz brani appartenenti alla tradizione del tango e della milonga. Con il contributo del poliedrico musicista Athos Bassissi, il duo propone una originale rilettura di questo genere musicale rispettando la struttura ritmica originale, con un respiro jazzistico.

  3. Venerdì 18 giugno alle 21: Les troublamours, la tarantella che sa di gitano. Simon Ferrari, voce e saxofono, Bruno Bernès, voce e tamburelli, Emmanuel Ferrari, voce e fisarmonica e Eric Chafer, bassotuba, sono i lontani discendenti dei trovatori (troubadours), musicisti poeti itineranti che segnarono i loro cammini nel Medioevo.

  4. Venerdì 25 giugno alle 21: Gabriele Mirabassi Trio, virtuosismi che coniugano rigore, musica colta, improvvisazioni jazz e poliritmie della musica etnica. Gabriele Mirabassi, uno dei più apprezzati clarinettisti italiani, Peo Alfonsi, chitarra, e Salvatore Maiore, contrabbasso, interpretano composizioni originali che prendono ispirazione dalla tradizione popolare rivisitata, però, con molta originalità e grandissima attenzione alla sofisticata costruzione delle tessiture strumentali, alternata a brani della musica brasiliana.

  5. Venerdì 2 luglio alle 21: World's Atmospheres Orchestra: atmosfere del mondo con uno sguardo alla solidarietà. Claudio Ughetti, fisarmonica, Marco Dieci, pianoforte, chitarra, armonica, Gio Stefani, chitarre, Gen Llukaci, violino, Ricky Ughetti, percussioni, Paolo Del Carlo, contrabbasso, Gerry Ughetti, batteria, Lucio Stefani, violino, e Sabrina Gasparini, voce, si esibiranno nell'incontro e nella mescolanza tra la musica classica e la musica d'autore italiana ed europea, quella etnica e la musica classica indiana, il jazz nero-americano, la bossa-nova, il tango argentino e la musica klezmer in lingua yiddish.



La manifestazione è patrocinata dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona, dalla Regione Veneto, dal Conservatorio Statale di Musica Luca Marenzio di Brescia e dal Conservatorio di Musica F. A. Bonporti di Trento.

Ingresso 10 euro - Studenti 5 euro



Per informazioni:

Via S. Maria in Organo, 2/4 - 37129 - VERONA - Italia

Reception: tel. +39 045 8670770 - fax +39 045 8670732

www.centrostudicampostrini.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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