Suggestioni e immagini di una città in bilico tra passato e futuro raccolte in una mostra visitabile tutto il mese presso 'L'Ostregetteria' di via Sottoriva 23 a Verona.

Era il 6 Settembre 1991, quando il nome della città russa fondata nel 1703 da Pietro il Grande, sulle rive del golfo di Finlandia alle foci della Neva, Ленингра́д (Leningrado) venne sostituito da Санкт-Петербу́рг (San Pietroburgo).

 

 La città era stata a inizio ‘900 residenza degli zar e l'epicentro dei moti rivoluzionari del 1905 e 1917. Russificato il nome in Pietrogrado durante la prima guerra mondiale, la città simbolo della rivoluzione sovietica perse il ruolo di capitale nel 1918 e venne ribattezzata Leningrado nel 1924 in onore a Lenin, a tre giorni dalla sua morte. Il nome di Leningrado resta dunque valido per 67 anni, 7 mesi e 13 giorni: "un periodo lungo come la vita media di un russo" racconta un giovane fotografo che da un viaggio a San Pietroburgo ha ricavato suggestioni e immagini raccolte ora nella mostra Goodbye Leningrad, visitabile tutto il mese presso "L'Ostregetteria" di via Sottoriva 23 a Verona.

 

Quel periodo, prosegue Flavio Marocco, ha segnato più di ogni altro l'aspetto e la vita della gente della città, attualmente la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione nonché il porto più importante. Durante questi anni Leningrado è stata il fulcro di eventi fondamentali per l'URSS: qui è stato assassinato Sergey Kirov ed ha avuto inizio la grande purga, qui la Russia si è difesa per 900 giorni dall'assedio delle truppe naziste e qui ancora hanno trovato sfogo tutti i principi, cari a Stalin, dell'architettura costruttivista.

 

La città porta su di sé, lungo le sue strade e piazze, i segni di questo periodo: non solo le statue di Lenin col suo braccio teso o la simbologia comunista che si ritrova agli angoli delle vie, ma le case di Leningrado, le коммуналка (kommunalkas), le case comuni dove tuttora vive gran parte della popolazione, dove ad ogni piano due o tre famiglie dividono bagno e cucina.

 

Ora gli abitanti della città "vivono in bilico, come funamboli, tra un passato ancora presente ed un futuro sempre distante e lontano". Cercando di giostrarsi tra le contraddizioni dei cosiddetti paesi occidentali e quelle dell'Unione Sovietica, rimanendo incatenati in un limbo tra tradizione e voglia di cambiamento. Come i protagonisti del film del 2003 Goodbye Lenin diretto da Wolfgang Becker, vivono il surreale e spiazzante momento della svolta.

 

Le fotografie di Marocco, rigorosamente in bianco e nero, mettono in luce contraddizioni e contrasti di una città che guarda avanti ma non può far a meno di portarsi dietro ciò che è stata, ciò che resta dentro le persone che ancora la abitano. Marocco guarda ai luoghi, alle piazze, alle strade e ai monumenti, per ritrarre l'anima di una città, che si incarna in rari passanti, in persone in attesa e in viaggio. La mostra di Marocco ha già fatto tappa a Trieste, Spilimbergo, Treviso e Padova.

 

Per maggiori informazioni http://www.flevia.it/site/index.php?/project/the-nomadic-exhibition/

Contenuti correlati

Tutto in regola
Tutto in regola Come una costruzione abusiva sia stata trasformata in una villa di lusso con tanto di autorizzazioni e permessi, in una zona che il Piano di Assetto del Territo... 2474 views redazione
San Zen che pianse
San Zen che pianse Nel cuore di Verona, di fronte alla Chiesa di San Zeno, in una zona ad altissima densità archelogica, un nuovo parcheggio pertinenziale. Il delirio al potere.So... 2165 views Mario Spezia
Ritorna 'Brutti Caratteri'
Ritorna 'Brutti Caratteri' Il falso mito della sicurezza e altro al Festival dell'editoria e delle culture indipendenti 'Brutti Caratteri', a VeronettaDa venerdì 28 marzo a domenica 6 apr... 2351 views alice_castellani
Cena sociale del Carpino  sabato 12 a San Rocco
Cena sociale del Carpino sabato 12 a San Rocco Il Carpino e Veramente.org invitano soci, amici e simpatizzanti ad una cena di autofinanziamento: contributo 20 euro, bimbi gratis. Prenotazioni: mariospezia@al... 2329 views Mario Spezia
Alla ricerca dell'energia infinita
Alla ricerca dell'energia infinita Benzina a due euro? Bollette salate? Niente paura: i nuovi templari sono alla caccia del Graal dei nostri giorni: la fonte di energia infinita (e gratis).Nel me... 3214 views Michele Bottari
Passalacqua: una serie di illeciti
Passalacqua: una serie di illeciti Il principio applicato dalla sentenza del TAR relativa al bando di gara per i servizi cimiteriali è applicabile anche alla gara per la scelta della ATI (associa... 2514 views Mario Spezia
Renzi riesuma don Verzè
Renzi riesuma don Verzè Dopo il ponte sullo stretto di Messina restava da riesumare ancora un progetto caro a Berlusconi, un vecchio sogno di don Verzè: un polo scientifico di eccellen... 4064 views dartagnan
Musica e Lettere in Trincea
Musica e Lettere in Trincea Sabato 17 luglio 2010 il Comune di Ferrara di Monte Baldo, Assessorato al Turismo e l' Associazione Culturale, Storia Viva – no profit, presentano un interessan... 2635 views Mario Spezia