I ciclisti si riprendono la strada. Sensazioni ed emozioni da un pomeriggio davvero particolare.

Sabato 26 aprile pomeriggio, a Verona, si è svolta la critical mass. Ottanta biciclette, gente di tutte le eta', da 16 anni a (credo) oltre settanta. Tanto rumore, tamburi, fischietti, urla e risate. Ampio consenso da parte dei pedoni, un po' meno da parte degli automobilisti.

Percorso: piazza bra, Corso Porta Nuova, Via Valverde, Corso Porta Palio, rotonda Porta Palio percorsa una decina di volte e occupata per intero, circonvallazione esterna, via Colombo (occupate due corsie), lungadige Campagnola, ponte della Cittoria, via Oberdan, piazza bra.

Non era la prima organizzata a Verona, come molti ricorderanno, ma per me certamente sì. Ne avevo sentito parlare per anni, e avevo sinceramente appoggiato queste iniziative. Ma finora lo avevo fatto solo con lo spirito.

Mi incuriosiva e mi preoccupava questo tipo di manifestazione, interamente spontanea, assolutamente non autorizzata, né in alcun modo autorizzabile: decine di persone in bicicletta, senza un percorso stabilito, che marciano compatte e lentamente, con il chiaro intento di rallentare il traffico automobilistico.

Per persone pacifiche come me, occupare in modo aggressivo le corsie stradali, normalmente assegnate alle automobili e ai mezzi pesanti, appare in ogni caso una prevaricazione.

Ma, dopo le prime titubanti pedalate, tuttavia, ha cominciato a montare la rivalsa di ciclista, che durante tutto il tempo dell'anno subisce i soprusi delle orrende scatole di latta veloci. Così la sensazione di essere, una volta tanto, il padrone della strada, ha preso il sopravvento.

Occupare interamente la corsia, e occuparne due quando si percorrevano le grandi arterie cittadine, è apparso sempre meno un sopruso, era piuttosto una rumorosa testimonianza, nei confronti dei frettolosi automobilisti veronesi, della presenza della bicicletta, la parte debole della strada.

Non ho visto violenza negli occhi di decine di ragazze e ragazzi (giovanissimi!) che agli incroci si mettevano di traverso per bloccare le auto, lasciando sfilare le biciclette. E, alla fine, mi sono fatto coraggio pure io, comportandomi allo stesso modo.

Non è stato difficile, solo qualche autista ha mostrato segni di nervosismo, e allora gli è stata somministrata una bustina di camomilla con il logo della Critical Mass, con scritto sopra CICLOMILLA: DI LENTEZZA NON E' MAI MORTO NESSUNO.

La manifestazione si ripeterà l'ultimo venerdì del mese alle ore 18:00.

Guarda le foto della Critical Mass

Contenuti correlati

Le vegne maregne
Le vegne maregne Sui due lati di Via Are Zovo è in atto da settimane la distruzione definitiva degli ultimi prati aridi rimasti sulle dorsali delle colline veronesi...Siamo nel ... 2495 views dallo
Tante vigne, tante malattie
Tante vigne, tante malattie La monocoltura della vite aumenta in maniera notevole la possibilità di sviluppare epidemie vegetali e malattie endemiche.L'insorgenza della peronospora dipende... 3518 views Mario Spezia
5 stelle contro i sindacati
5 stelle contro i sindacati Di Maio promette di tagliare le gambe ai sindacati, come aveva fatto Renzi con l’art. 18. In questo modo l’aspirante premier grillino spera di ottenere l’endors... 3913 views Mario Spezia
Aria pura dagli inceneritori
Aria pura dagli inceneritori Abbiamo voluto sentire l' opinione del dottor Paolo Ricci: "Ne consegue che questo inceneritore non può avere un impatto sulla salute pari o prossimo allo zero.... 2403 views redazione
Cantina Masi a Monte Leone - lettera al sindaco di S. Ambrogio
Cantina Masi a Monte Leone - lettera al sindaco di S. Ambrogio Pubblichiamo la lettera che il cittadino Gabriele Fedrigo ha inviato al sindaco di Sant'Ambrogio di Valpolicella, riguardante la costruzione della cantina da pa... 13419 views redazione
Corso Milano 2
Corso Milano 2 Strani modi di intendere la democrazia. L'Ass.Tosato ha presentato le linee essenziali del progetto perCorso Milano.Il Comitato ha presentato 14 richieste ... 2562 views elena_giacomin
1 - Cosa vuol dire  monocoltura della vite
1 - Cosa vuol dire monocoltura della vite I dati sull' impiego di fitofarmaci, detti comunemente veleni, a Verona e in Veneto.Partiamo da un articolo apparso su Il Gazzettino il 23 agosto 2009 a firma d... 3024 views Mario Spezia
Il Fondo Alto Borago prende quota
Il Fondo Alto Borago prende quota Il programma completo del progetto, che ora ha 6 mesi di tempo per diventare una nuova realtà del panorama collinare veronese. Un progetto ambizioso nato sul t... 6783 views Mario Spezia