Quattro conferenze dedicate a ruoli e protagonisti della fotografia contemporanea.

Avrà inizio oggi Ruoli e protagonisti della fotografia contemporanea, un interessante ciclo di quattro conferenze che tra aprile e maggio l'assessorato alla Cultura e il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri propongono con Università, Accademia, ArtVerona e Banco Popolare Verona per raccontare alcune identità fotografiche del panorama italiano odierno.

 

L'iniziativa, alla sua seconda edizione, invita ogni volta al confronto due figure della comunicazione per immagini: il fotografo e chi utilizza i suoi scatti nella comunicazione e nel marketing.

Gli incontri, moderati dal fotografo e docente di fotografia contemporanea Mauro Fiorese, si svolgono all'auditorium della Banca Popolare di Verona e Novara (ingresso da P.zza Bogara), dalle 17.00 alle 19.30 dei giorni: 3 e 17 aprile, 9 e 22 maggio.

 

Protagonisti del primo incontro sono il fotoreporter di Pordenone Pierpaolo Mittica, classe 1971, che dallo zio fotografo Alfredo Fasan ha appreso i primi rudimenti di quest'arte, e Luigi Giannuzzi, editore e direttore della Trolley Books di Londra, casa editrice dedicata a reportage, documentari sociali e fotogiornalismo, che ha pubblicato il suo progetto fotografico su Chernobyl, l'eredità nascosta, di cui si parlerà in sala.

 

Il progetto, spiega Mittica "mette in luce la situazione di chi è costretto a vivere con l'eredità lasciata da Chernobyl e la pericolosità e i gravi danni sanitari e ambientali che crea l'utilizzo dell'energia nucleare, indipendentemente da dove essa è prodotta (Russia, America, Giappone, Europa, ecc)", anche per indirizzare allo sfruttamento di fonti alternative, pulite, sicure e rinnovabili, come il solare e l'idrogeno.

 

Fondamentali per l'apprendistato di Mittica sono stati alcuni incontri con grandi maestri, dal compaesano Giuliano Borghesan "a cui ancora chiedo consigli e mostro le mie foto" a Charles- Henri Favrod e Naomi e Walter Rosenblum, tra le più importanti storiche della fotografia mondiale lei, tra i maggiori fotografi umanisti americani lui.

Come per un musicista è fondamentale conoscere la storia e le basi della musica, così per un fotografo, spiega Mittica, "è centrale lo studio della storia della fotografia, per conoscerne la sintassi e poterla poi usare non da dilettanti della domenica". Dal '97 Mittica fotografa solo in bianco e nero, una scelta "legata a una filosofia fotografica", o meglio al tipo di foto eseguite, quelle di "reportage per cui il bianco e nero è molto più efficace, mentre il colore distrarrebbe da concetto e significato delle foto".

 

Per Mittica la fotografia è un modo "per esprimere la rabbia suscitata da tante situazioni sociali disastrose" e "il reportage sociale è un mezzo d'espressione per denunciare ciò che non va nel mondo", una sorta di sfogo ormai indispensabile per lui, che imbraccia la macchina fotografica esclusivamente a questo scopo.

 

Dopo alcuni viaggi in Cina, Vietnam e Cuba, nel 1997 Mittica partiva per la Bosnia-Herzegovina e arrivava a Sarajevo per iniziare il suo primo progetto di fotografia sociale: documentare le drammatiche situazioni di un dopoguerra nel cuore di un'Europa totalmente indifferente al dramma dei Balcani. Nel 2002 e 2003 ha viaggiato in India per realizzare un progetto sulle disastrose condizioni di vita della maggior parte della popolazione indiana.

 

Dal 2002 al 2004 si è recato più volte in Bielorussia e Ucraina per realizzare il lavoro sull'eredità lasciata da Chernobyl che è stato scelto come mostra ufficiale per le celebrazioni del ventennale dell'incidente nucleare di Chernobyl dal Chernobyl National Museum di Kiev.

 

Ai giovani che si avvicinano al mondo della fotografia Mittica consiglia di "cercare punti di riferimento nei maestri, disponibili pur nella loro grandezza con chi li cerca e ha voglia di imparare e di ascoltarli, ma anche tanta applicazione, ovvero lavoro, lavoro, lavoro... e di vedere migliaia di fotografie, per costruirsi il vocabolario con cui poi comporre e produrre immagini".

Contenuti correlati

Valpantena, valle degli dei
Valpantena, valle degli dei Ora che gli dei sono fuggiti, perchè non asfaltarla tutta?Valpantena da salvaguardareIl CiViVI ha promosso una raccolta firme contro il prolungamento della SP6 ... 2363 views donatella_miotto
Default
Default Non sappiamo quando, ma quale sarà la fine del nostro sistema economico, lo sappiamo tutti, non prendiamoci in giro.Come ogni anno, prima della ripresa post-ago... 2968 views Michele Bottari
Incontro sui pesticidi a Sommacampagna
Incontro sui pesticidi a Sommacampagna Conferenza a Sommacampagna dal titolo: "Pesticidi, alimentazione e salute".VENERDI 3 OTTOBRE ore 21:00Presso la SALA DEGLI AFFRESCHI, palazzo comunale di Sommac... 2059 views loretta
Il caveau dei semi del mondo si è inondato
Il caveau dei semi del mondo si è inondato La banca dati artica dei semi del mondo a rischio dopo che il permafrost si è sciolto. Nessun seme è stato perso, ma la capacità del sistema di proteggere la ba... 3556 views redazione
Pesticidi e salute - Qualità del cibo
Pesticidi e salute - Qualità del cibo Venerdì 15 aprile, ore 21.00, Aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore "S. Bentegodi", San Floriano - Verona. Interverranno relatori di grande esperienz... 2525 views terra_viva
Il vero autodromo si farà a Verona
Il vero autodromo si farà a Verona Appare sempre più evidente il grande progetto di questa amministrazione: trasformare Verona–città dei quattro sassi in Verona–città dell' automobile.  ... 2557 views Mario Spezia
Una guerra di logoramento
Una guerra di logoramento La guerra non si vince con la vittoria. Una delle due parti deve smettere di combattere. Perché non smettono di combattere?I Canti rocciosi di Giovanni Sollima ... 3799 views Mario Spezia
Imbavagliati e schedati, manifestiamo
Imbavagliati e schedati, manifestiamo Giovedi scorso i partecipanti al presidio permanente del comitato contro il traforo sono entrati nel loggione del consiglio comunale imbavagliati. La sorpresa l... 2478 views alberto_sperotto