L'agricoltura biologica gioca un ruolo fondamentale anche nella mitigazione dei cambiamenti climatici provocati dall'Uomo.

L'agricoltura biologica è un'alternativa a quella convenzionale anche dal punto di vista dei problemi posti dai cambiamenti climatici?

La risposta è affermativa sia per quanto riguarda la minore emissione di gas serra sia per i minori consumi energetici, sia per la maggior capacità dell'agricoltura biologica di adattarsi ai cambiamenti. Tra i vantaggi derivati dalla applicazione dei principi cardine dell'agricoltura biologica: Incremento della sostanza organica, accumulo di Co2 nel terreno, risparmio energetico.

Maggiore adattamento ai cambiamenti climatici.

L'incremento della sostanza organica è il caposaldo del metodo di agricoltura biologica e, da una ricerca condotta dal Fibl (autorevole istituto internazionale di ricerca sull'agricoltura biologica) nel 2008, che ha come titolo proprio la domanda "l'azienda biologica ha un maggiore potenziale d'adattamento ai cambiamenti climatici?", emerge che è proprio la fertilità organica la chiave d'adattamento al cambiamento, per i diversi ruoli che essa svolge nel suolo.

Infatti, la diversità dell'organizzazione dei sistemi aziendali biologici, caratterizzata proprio da un alto livello di diversità nelle colture, aumenta il livello di resilenza , termine con cui si indica l'adattabilità alle diverse condizioni, incluso il cambiamento climatico. Inoltre, un lavoro fatto negli Usa da ricercatori dell'Usda (Dipartimento d'agricoltura degli Stati Uniti), del Rodale Institute e della Cornell University, tra i quali Pimentel e Nichols, conclude come il biologico contribuisca all'accumulo di carbonio nel terreno - evitando così la liberazione in aria di anidride carbonica - e a un minore consumo di energia.

Maggiore assorbimento di carbonio nel terreno.

Un campo coltivato ad agricoltura convenzionale, con mais e soia in rotazione e con utilizzo di fertilizzanti chimici ed erbicidi, trattiene 217 chili di carbonio per ettaro all'anno. Un terreno biologico con allevamento, coltivato a frumento, mais, medica da foraggio e soia, e che usa il compost prima del mais, trattiene in media 1218 chili di carbonio per ettaro all'anno. Il beneficio per il clima di quest'ultimo, dunque, è quasi sei volta superiore all'agricoltura convenzionale.

Un contributo spesso molto significativo alla diminuzione di emissioni di gas serra, viene anche dai numerosi interventi agronomici che caratterizzano il metodo biologico. Questo raggiunge livelli molto alti, soprattutto quando le soluzioni agronomiche sono combinate. Ad esempio, utilizzare il compost (fertilizzante naturale ricavato da materiale organico) e il sovescio (interramento di apposite colture per mantenere o aumentare la fertilità del terreno), abbinandoli con la rotazione delle colture e la non lavorazione, arriva a far trattenere al terreno dai 2000 ai 4000 chili di carbonio per ettaro.

Minor consumo energetico.

Rispetto al consumo energetico, poi, il confronto tra sistema convenzionale e biologico, entrambi lavorati o non lavorati, fa emergere come l'applicazione del metodo bio influenzi positivamente il consumo energetico più di quanto riesca a fare la non lavorazione.

Infatti, coltivare un campo dedicato all'agricoltura convenzionale, senza lavorare il terreno, fa risparmiare appena il 21,1 % dell'energia emessa (misurata in millicalorie all'ettaro). Dal punto i vista del bilancio energetico conviene lavorarlo a biologico: in questo caso si risparmia il 48,7 %, che arriva al 67,3 % nel caso in cui si semini senza lavorazione del terreno un campo bio.

Meno gas serra.

Interessante anche uno studio realizzato in Austria da Freyer e Weik, dell'Università di Vienna – Boku, su come i differenti sistemi agricoli e i diversi modelli alimentari influenzano l'emissione di gas serra. Gli autori ipotizzano quattro scenari incrociando modello agricolo (convenzionale e bio) e stile alimentare della popolazione (corrente e corretto secondo le direttive dell'Oms), calcolando la relativa emissione di CO2 equivalente.

Lo stile alimentare corrente è un'alimentazione ricca di proteine animali mentre, per stile alimentare corretto, l'organizzazione mondiale della sanità intende una dieta con aumento di cereali, frutta, verdura e proteine vegetali, con diminuzione di carne e altri prodotti animali rispetto allo stile corrente.

Considerando che in media un uomo che si nutre con cibo da agricoltura convenzionale, senza seguire i consigli dell'Oms, consuma 644 chili all'anno di prodotti freschi, si calcola che comporti l'emissione di 1230 chili di CO2 equivalente annui.

Gli basta passare al bio per risparmiare il 30% di emissioni. Se proprio vuole andare a letto con la coscienza ambientalista a posto, avendo seguito uno stile alimentare corretto e mangiato bio, avrà risparmiato al clima già sofferente il 39,7% di emissioni.

E questo senza calcolare l'ulteriore riduzione di emissioni che comporta un'alimentazione basata sullafiliera corta e sulla stagionalità dei prodotti.

Contenuti correlati

Contrade
Contrade Come cambia l'economia rurale, tra monocoltura, civiltà dell'auto, ricchezza e valore dei terreni. Può il comportamento virtuoso di pochi cambiare il ciclo econ... 2886 views Michele Bottari
Il cielo sopra Verona
Il cielo sopra Verona Proposte teatrali di Alessandro Anderloni. Seconda edizione Verona – Teatro Stimate (Piazza Cittadella) Dal 4 dicembre 2010 al 16 gennaio 2011 Con dodici appunt... 2635 views alessandro_anderloni
Il 5 x 1000 a Il Carpino
Il 5 x 1000 a Il Carpino Tre anni di vita, molte iniziative, grandi progetti per il futuro. Il tuo 5 x 1000 può realizzare uno di questi progetti. Il codice fiscale de Il Carpino è 9319... 2276 views Mario Spezia
3 Appuntamenti imperdibili in Valpolicella
3 Appuntamenti imperdibili in Valpolicella Gli orti di Terraviva hanno bisogno della tua firma. Domenica prossima ci sarà la festa del GASPOLICELLA. A maggio nuova edizione del Lombrico d'oro. Diamo tutt... 2505 views Mario Spezia
Razzisti, fascisti e abusivi
Razzisti, fascisti e abusivi Potevamo noi veronesi farci mancare la manifestazione anti profughi con tanto di stendardi di Lega, Forza Nuova, Casa Pound e Cristus Rex?Sabato Il Corriere ha ... 2884 views Mario Spezia
Verona, città d'arte o di cemento?
Verona, città d'arte o di cemento? L'incontro con Finiguerra è rinviato a data da destinarsi.IL COMUNE APPROVA UN PIANO DEGLI INTERVENTI CON POCHE IDEE E CON TANTO CEMENTOIntervengono:D... 2271 views redazione
San Zen, aiutene ti!
San Zen, aiutene ti! Lunedì 12 aprile, dalle ore 18 in poi, in Piazza San Zeno, festeggeremo il patrono di Verona - città aperta.  Sono invitati: amanti di questa città c... 2641 views redazione
Stili di vita in tempo di coronavirus
Stili di vita in tempo di coronavirus “Io resto a casa” è la prima difesa dal coronavirus e la chiusura delle fabbriche è una ulteriore efficace misura contro la diffusione del virus.Ma dobbiamo anc... 5629 views emilio_cipriani