La riduzione dei canneti nel basso lago è un dato sempre più evidente. In molte zone è più corretto parlare di sparizione definitiva.
Per contrastare la progressiva perdita di vegetazione riparia bisogna studiare a fondo il fenomeno, scoprirne le cause e mettere in atto delle misure capaci di invertire questa tendenza.
Paolo Arena è molto preoccupato per il crollo di vendite nei negozi del centro storico di Verona in seguito all'apertura di Adigeo.
Lo stesso Paolo Arena era ai vertici di Confcommercio, Camera di Commercio, Promoveneto e Società Catullo spa negli anni in cui l'amministrazione Tosi ha autorizzato e promosso in ogni modo Adigeo ed altri grandi centri commerciali alla periferia di Verona.
Questa sera Piazza Isolo gremita di sardine veronesi di tutte le età e di tutte le stirpi: dal lago, dalla pianura, dalla collina, dalla montagna, dalla città e dalla campagna. Migliaia di individui riuniti in un unico banco, un buon sistema per incutere rispetto anche in chi non conosce rispetto.
Alcuni parchi (es. Baldo) non sono mai riusciti a partire, altri (es. Lessinia) vengono pesantemente ridimensionati. Intanto si è scatenata la corsa al titolo Unesco, che costa poco e pretende ancora meno.
Senza i Parchi perderemo velocemente gran parte delle specie vegetali e animali che sono sopravvissute fino ai nostri giorni proprio grazie ai Parchi.
2.500 esperti scrivono a Ursula von der Leyen: va fermato l’intensificarsi di pratiche agricole che trasformano aree rurali in deserti di monocolture a massima resa ma inabitabili
Cinque organizzazioni di naturalisti europei hanno scritto al nuovo presidente della Commissione Europea e al Parlamento Europeo per chiedere importanti cambiamenti nel modo di operare della PAC.
Ci ha lasciato anche Roberto Puliero, un caro amico, un uomo appassionato della vita e del suo lavoro, un feroce fustigatore del malgoverno che ha dilagato nella nostra città.
Ci sono opinioni contrastanti, che vanno dalla assoluta certezza alla totale sfiducia.
Il punto di vista di chi ha ideato il Mose, Alberto Scotti, amministratore unico della società Technital di Verona; Massimo Cacciari, che fu più volte sindaco di Venezia; Giuseppe Fiengo, Commissario del Consorzio Venezia Nuova; Luigi D'Alpaos, professore emerito del Dipartimento di idraulica dell'Università di Padova.
Lago di Garda: 24 milioni di presenze all'anno con un corollario plurimilionario di auto, moto e motoscafi non bastano ancora a Fugatti e Zaia
La proposta di realizzare un tunnel fra la Val d'Adige e l'Alto Garda è la dimostrazione preoccupante del delirio allucinatorio di cui soffrono molti dei nostri governanti.
Ai nostri giorni la caccia non ha più senso: non ci sono più da tempo prede sufficienti per giustificare la caccia.
Il presidente di Federcaccia Salvelli tenta di legittimare la categoria con la funzione di controllo dei cinghiali, ma dimentica un piccolo dettaglio: a portare i cinghiali nella nostra provincia sono stati proprio i cacciatori.
Lago di Garda e Lago di Costanza hanno alcuni caratteri comuni, ma anche evidenti differenze geologiche, ambientali, storiche e sociali.
Qui analizziamo il modo in cui tre stati europei (Svizzera, Austria, Germania) hanno gestito di comune accordo il recupero ambientale e l'accoglienza turistica negli ultimi 30 anni intorno al Lago di Costanza.
Appuntamento domenica 27 ottobre ore 9 in piazza Righetti a Quinzano.
Dopo una breve presentazione alla presenza delle autorità cittadine e con l'accompagnamento dell'Accademia Musicale di Quinzano, si potrà percorrere tutto il sentieto accompagnati dai volontari di Carpino e CAI
Le province, grazie a Renzi, sono state parcheggiate in una sorta di limbo privo di vie d'uscita.
A rimetterci sono i cittadini, che si vedono progressivamente tagliare una serie di servizi essenziali, e l'ambiente, che in questo modo viene privato di qualsiasi tutela.
I parchi sono stati creati per proteggere e per conservare la grande varietà di ambienti e di specie (animali e vegetali) presenti nell'area protetta.
La decisione di riempire il comitato diretttivo del Parco con rappresentanti degli allevatori e dei cacciatori getta una luce sinistra sul futuro del Parco dei Monti Lessini.
Lunedì 14 ottobre, ore 20:30, presso il teatro Modus, colloquio pubblico su tecnologia, economia, potere. Con Michele Bottari, del gruppo EXIT.
Grazie allo smartphone, e al nostro entusiastico appoggio al sistema del tutto-gratis, ci hanno rubato l’identità e ne fanno mercimonio. Cosa possiamo fare.
Un esercizio di democrazia diretta di grande respiro.
Per 6 fine settimana, distribuiti fino al 26 gennaio, i 150 si riuniranno per elaborare delle proposte condivise, da sottoporre poi al voto parlamentare, per ridurre le emissioni di gas serra del 40% entro il 2030
L'aumento esponenziale dei costi per la gestione dei disastri ambientali dovrebbe indurci a cambiare il nostro atteggiamento, ma non è così.
La vicenda del ghiacciaio di Planpincieux è emblematica di quanto siamo restii a guardare in faccia la realtà. Una storia lunga che parte dal Vajont e arriva fino al ponte Morandi passando per il nulla che stiamo facendo per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
La consueta rassegna dell'editoria e delle culture indipendenti parte con la presentazione di due libri sul dominio della tecnologia. A cura, tra gli altri, del nostro Michele Bottari.
Quattro appuntamenti, uno cyber-punk, uno ludico dedicato alla briscola, uno dedicato all'eredità dello scomparso Giorgio Bertani. A chiudere la serata di sabato, il concerto delle De’ soda sisters.
Filobus e, probabilmente, 5G condannano a morte una consistente fetta dell'alberatura veronese. Opere inutili, spesso dannose, ma il loro impatto maggiore è quello sull'ambiente e sulla vivibilità della città.
Abbattere alberi: questo sembra l'unico effetto di progetti che porteranno alla città vantaggi inconsistenti o nulli.
Safari di caccia al cinghiale ammessi in tutta la provincia, dalla pianura alla montagna, sia nelle aree coltivate che nelle aree protette.
La penuria di uccelli e di piccoli mammiferi ha spostato l'interesse dei cacciatori sugli ungulati, sopratutto cinghiali, che sono numerosi, remunerativi e malvisti dalla popolazione.
Il colore verde delle camicie e delle cravatte leghiste nasconde una visione nerissima del pianeta, della vita e delle relazioni umane.
Non si può dire che negli ultimi decenni la sinistra italiana abbia brillato per il suo impegno in difesa dell'ambiente. E' certo invece che la destra, sopratutto la Lega, ha sempre sostenuto gli interessi di chi vede l'ambiente solo come una risorsa da sfruttare economicamente.
Un rapporto commissionato da Bayer e pubblicato da le Monde svela i dettagli e i costi della campagna pianificata da Monsanto per ottenere il rinnovo del permesso di vendita di glifosato nella UE.
7° punto: Il Governo intende realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente e della biodiversità tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale.
Ottimo programma e ottimo ministro. Speriamo che alle promesse seguano i fatti.
Si, ce la faranno, nonostante tutti gli attentati che giorno dopo giorno noi umani mettiamo in atto.
E' molto probabile che ci saranno ancora alberi dopo che la razza umana si sarà estinta, ma è altresì possibile che la razza umana si estingua per penuria di alberi.
Nel 1954 Ennio Flaiano sosteneva che "La situazione politica in Italia è grave ma non è seria". Da allora è passato più di mezzo secolo e la situazione è decisamente peggiorata.
L'Italia ha urgente bisogno di un governo forte ed autorevole, meglio se super partes, ma nessun partito è disposto a sostenere un governo di questo genere.
E ti hanno convinto a barattare i tuoi eroi per dei fantasmi, ceneri roventi per alberi, aria bollente per una fresca brezza, una fredda comodità per il cambiamento.
Una delle più belle ballate dei Pink Floyd: testo, musica e traduzione.
Il passaggio delle moto da cross e da trial sui sentieri costituisce un pericolo per chi cammina e trasforma i sentieri in canali impraticabili.
E' ora che la Regione Veneto e i singoli Comuni proibiscano il traffico delle moto sui sentieri, apponendo i segnali di divieto e imponendo delle multe che scoraggino questa pratica irresponsabile.
RIVA DEL GARDA. Le recenti piogge continuano a causare disagi, è notizia di questa mattina che la Gardesana Occidentale è stata interrotta da una frana all’altezza del confine provinciale fra Trentino e Brescia.
Speriamo che non si tratti di un nuovo atto di sabotaggio!
Le cose stanno cambiando sempre più velocemente sul nostro pianeta, nella totale indifferenza dei suoi abitanti.
L'iperico fiorisce con un mese di ritardo, che è un'enormità, le città europee fanno i conti con temperature fino ad ora sconosciute, i ghiacciai si trasformano in torrenti. Che altro deve ancora succedere perchè iniziamo a preoccuparci?
La presentazione del nuovo progetto presso l'Ordine degli Ingegneri di Verona ha evidenziato un netto arretramento sul fronte della tutela ambientale del lago.
In sostanza si sostituirà la vecchia condotta in cemento con una nuova condotta in ghisa. Nè più nè meno. Rimangono irrisolti tutti i nodi critici del collettamento degli scarichi fognari e meteorici.
Le associazioni ambientaliste hanno fatto una proposta seria e concreta ad allevatori, sindaci, Provincia di Verona, Regione Veneto ed Ente Parco della Lessinia.
Vedremo a breve se tutta questa brava gente è interessata a dare delle risposte concrete al problema delle predazioni o se preferisce utilizzare ancora il problema dei lupi per miopi scopi elettoralistici.
Una ricerca pubblicata oggi da Le Monde analizza i dati relativi alle emissioni di gas serra mettendo a confronto i maggiori responsabili del riscaldamento climatico.
Anche in Francia è sempre colpa degli altri, nessuno è disposto a prendersi le proprie responsabilità.
Emanuele Confortin, giornalista e fotogiornalista indipendente, documenta la profonda trasformazione che sta attraversando la regione del Kinnaur, terra di confine tra l’Asia Meridionale a cultura indo-europea/dravidica e l’Asia Centrale a influenza cino-tibetana.
La diffusione della monocoltura delle mele sta trasformando radicalmente la società kinnauri e sta progressivamente eliminando l'originaria diversificazione delle attività agro-pastorali. I cambiamenti climatici producono una continua riduzione della disponibilità idrica e un uso sempre più intensivo dei pesticidi.