Italia Nostra censura l'intervento del Genio Civile in zona Lazzaretto. Sarebbe interessante leggere le motivazioni di questo intervento, ammesso che qualcuno le abbia predisposte.

 

"La sezione veronese di Italia Nostra, denuncia l'ennesimo sfregio ambientale ad un'area S.I.C. (siti d'interesse comunitario), che ai sensi della direttiva europea 92/43/CEE Habitat, sono state istituite per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali.  Gli interventi non autorizzati nelle aree S.I.C., possono essere soggetti a sanzioni da parte della CEE.

Nonostante questo vincolo, il Genio Civile è intervenuto in zona Lazzaretto, sull'argine dell'Adige, per un tratto di costa lungo circa 200 mt e profondo circa 50 mt, sino all'acqua; distruggendo completamente tutta la vegetazione arborea e arbustiva del fiume, composta di salici, pioppi, frassini, robinie e altre specie..



DSCN17161La fascia di terreno ripario devastato, appare come una ferita aperta, dove una massa di terra non più contenuta dall'apparato radicale della vegetazione spontanea, sta franando  nell'acqua del fiume.

E' incomprensibile il motivo di un tale, deturpante intervento, che ha rovinato l'equilibrio ambientale e paesaggistico di un sito S.I.C.

Questa assurda operazione fa il paio con quella, sempre eseguita dal Genio Civile di Verona, l'inverno scorso.  Dalla località Boschetto a ponte S. Pancrazio, è stato costruito un argine  lungo un paio di chilometri, causando un grave danno naturalistico e paesaggistico a tutta la preziosissima area fluviale. Sono stati abbattuti tutti gli alberi (oltre un migliaio) sulla riva dell'Adige dal ponte della ferrovia al Boschetto.

Il motivo addotto, fu di dare sicurezza ad un piccolo gruppo di abitazioni addossate alla scarpata ferroviaria e ai terreni agricoli più a valle, aree, che nelle mappe dell'Autorità di Bacino sono classificate esondabili."

Fin qua il parere di Giorgio Massignan.

Sarebbe interessante leggere le motivazioni di questo ulteriore intervento e magari farle passare al vaglio degli esperti. Perché altrimenti qualcuno potrebbe pensare che si tratti una volgare ritorsione orchestrata nelle stanze di Palazzo Barbieri per umiliare il FAI, reo di aver osato predisporre il progetto di recupero di un manufatto cinquecentesco.

DSCN1719



Contenuti correlati

Il vallo di  Adriano
Il vallo di Adriano Una certa confusione nelle scarse cognizioni storiche dell'assessore Di Dio sembra essere stata all'origine dell'idea di realizzare il vallo intorno all'Arco de... 3335 views prof_trinca
Il cibo del benessere
Il cibo del benessere Interessante proposta di una alimentazione fatta con prodotti locali, biologici, buoni, economici.ABussolengo,inviaMarmolada54,apreibattentiunanuovagastronomiag... 2589 views Mario Spezia
I nostri figli vivranno cento anni?
I nostri figli vivranno cento anni? Mettendo a confronto diversi modelli matematici di previsione, i conti non tornano.Qualche giorno fa nei media è stato dato molto risalto alla notizia che i nos... 2130 views dallo
Una storia ignobile
Una storia ignobile La vicenda dei quadri rubati al Museo di Castelvecchio, trasportati in giro per mezza Europa e poi ritrovati come per incanto nelle "strepole" dell'Ucraina, ma ... 3234 views dartagnan
Legge Obbiettivo Regionale: rieccola!
Legge Obbiettivo Regionale: rieccola! Basterà che dalla Regione si dica un VORREI… e già vedremo fiorire nuove autostrade gestite privatamente per 40 anni anche trasformando strade o tangenziali ora... 2263 views cat_comitati_ambiente_territorio
Valle dalle molte cantine
Valle dalle molte cantine Questa sarebbe l'origine del nome Valpolicella secondo il sito della Strada del Vino della Valpolicella e secondo numerosi altri siti, anche istituzionali, del ... 2965 views Mario Spezia
La Svizzera contro i pesticidi
La Svizzera contro i pesticidi In 9 mesi sono stati raccolte più di 110.000 firme convalidate per l'iniziative popolare federale «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l... 2611 views Mario Spezia
L'onda di cemento su Lazise, primo comune d'Italia
L'onda di cemento su Lazise, primo comune d'Italia Nel lontano 983 Lazise divenne il primo comune d'Italia, ottenendo dall'imperatore Ottone II la piena autonomia civica, alla pari di Bingen in Germania. Bingen ... 3185 views attilio_romagnoli