Si tratta di una pianta importata dal nord-America e segnalata da noi già all'inizio dell'800. Si chiama Erigeron annuus, in italiano Cespica annuale ed appartiene alla famiglia delle Compositae, o, per meglio dire, delle Asteraceae.

Erigeron forse deriva dal greco eri = presto e gheron = vecchio, per la brevissima durata dei fiori. Annuus (lat.) perché è una pianta annuale. Ma altri sostengono che derivi dal gr. eri = lana e dal lat. gerere = portare, per i peli  presenti su tutta la pianta. In America la chiamano Daisy Fleabane e pensano che tenga lontane le pulci. E' inconfondibile per il fusto eretto ispido con foglioline lanceolate e infiorescenza ramosa ricca di capolini. Alcuni la confondono con la camomilla, ma la camomilla ha foglie ramificate e "petali" molto più grandi.

Quest'anno è cresciuta in quantità mai viste sui bordi delle strade, negli incolti e anche nei prati. Eravamo abituati a vedere questa pianta fiorita alla fine dell'estate, ma quest'anno le regole stanno saltando tutte e già all'inizio di luglio l'Erigeron era in piena fioritura. Molto diffusa sia in pianura che in collina, cresce anche in montagna fino a mille metri.

Nel nostro territorio sono presenti altre specie endemiche di Erigeron, soprattutto montane: l'Erigeron acris, detta anche Dentellaria del Gesnero, con fiorellini ligulati rosati; l'Erigeron alpinus, molto rara e molto simile all'astro alpino; l'Erigeron glabratus, più comune sul Baldo e simile all'E. alpinus. Si può trovare anche un'altra varietà originaria del nord-America, l'Erigeron karvinskianus, coltivata nei giardini e poi propagata all'esterno. Si distingue per i fusti prostrati, le foglie tridentate e i capolini più vistosi.

Il fiore delle Composite, vale a dire delle margherite in genere, è un po' diverso da come normalmente si immagina. Il capolino giallo racchiuso dalla corolla è il vero fiore, o meglio è il ricettacolo su cui sono impiantati i numerosissimi piccoli fiori delle composite. Con un po' di pazienza si possono staccare e osservare con una lente i singoli minuscoli fiorellini, che, raggiunta la maturità, produrranno i semi provvisti di un una corona di peli (pappo) che il vento disperderà, come succede con il tarassaco. I fiori impiantati sul margine esterno del capolino sono diversi da quelli centrali: hanno una corolla fusa in un unico lobo, detto ligula, che chiamiamo comunemente petalo, quello che da bambini staccavamo alle margherite per scoprire se "mi ama o non mi ama".

Contenuti correlati

Giuramento di Ippocrate
Giuramento di Ippocrate Riportiamo il testo del giuramento che tutti i medici idealmente sottoscrivono all' inizio della loro carriera professionale.IL GIURAMENTO DI IPPOCRATE"Consapev... 1743 views stefano_di
Niente trucchi sul referendum contro il nucleare
Niente trucchi sul referendum contro il nucleare Il Comitato Antinucleare prepara il referendum del 12-13 giugno. Spunta a Legnago lo striscione antinucleare che annuncia un mese di iniziative nella Bassa.vota... 1594 views redazione
Territori in movimento
Territori in movimento Verona presenta una enorme ricchezza di esperienze associative con un ampio bagaglio di innovative proposte sociali, culturali ed economiche, attraverso percors... 1662 views redazione
I conti della serva
I conti della serva Da una parte strade impraticabili, trasporto pubblico fatiscente, servizi sociali e sanitari sempre più costosi ed inefficienti, dall'altra progetti faraonici s... 1478 views Mario Spezia
Come cambierà Verona - prima parte
Come cambierà Verona - prima parte Giorgio Massignan propone le osservazioni di Italia Nostra al Piano degli Interventi del Comune di Verona.Il Piano degli Interventi (PI)  è la attuazione c... 1425 views giorgio_massignan
La Biodiversità ha bisogno di fatti La biodiversità non cresce col crescere delle chiacchiere dei politici e degli addetti ai lavori. La biodiversità ha bisogno di fatti concreti e di continuità.S... 2324 views Mario Spezia
Montecchio e i suoi sentieri
Montecchio e i suoi sentieri Domenica 9 giugno ore 9.30 ritrovo nella piazza di Montecchio di Negrar. Consegna dell'archivio storico raccolto dal Maestro Raffaello Franchetto, appassionato ... 4248 views colline_veronesi
Il laureato
Il laureato IL LAUREATO è uno dei migliori film americani di sempre. Uscì nel 1967 e divenne immediatamente un simbolo di quell'epoca per la eccelsa qualità degli autori e ... 1929 views Mario Spezia