Nel decreto Madia sulla Pubblica Amministrazione (Repubblica Semplice) è previsto lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato e il passaggio delle sue competenze alla Polizia e ai Vigili del Fuoco.

A distanza di 13 anni assistiamo ad un nuovo episodio dell'attacco al CFS. Nel 2001 una parte del Governo Berlusconi aveva deciso di distruggere il Corpo Forestale, smembrandolo tra le Regioni. Eravamo in piena ubriacatura pseudo federalista e, invece di veri poteri al territorio, si favoriva il neo centralismo clientelare delle Regioni.

10 anni dopo, nel 2011, Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, leader Ecologisti Democratici e con un drappello di 34 deputati del PD ha presentato una nuova proposta di legge, la n. 4862, per la soppressione del CFS, proposta che ora il governo ha inserito nel Decreto legge PA.

Secondo il Governo Renzi, il Corpo Forestale dello Stato dovrebbe sparire. I suoi uomini e le sue competenze dovrebbero venire "riassorbite" dalla Polizia di Stato e dai Vigili del Fuoco.

Vediamo nel dettaglio la proposta di legge n. 4862 :

www.camera.it ...

"Si propone di creare una specializzazione all'interno della Polizia di Stato che abbia come compito istituzionale la tutela dell'ambiente (articolo 2). Contestualmente si provvede al discioglimento del Corpo Forestale dello Stato le cui funzioni sono "spacchettate" a favore, principalmente della nuova Polizia ambientale e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sono trasferite alle regioni a statuto ordinario le funzioni di studio e di divulgazione, oltre al controllo del manto nevoso e del rischio valanghe".

Art. 5. "Il Corpo forestale dello Stato è soppresso alla data di entrata in vigore dei decreti legislativi di cui all'articolo 3.

Il personale del soppresso Corpo Forestale dello Stato sarà trasferito nei ruoli del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del Ministero dell'Interno".

Si distrugge un Corpo dello Stato perfettamente funzionante, con una storia gloriosa alle spalle, con uomini di sicura e comprovata professionalità, con un enorme bagaglio di esperienza e di conoscenze, per ricostruire da zero le stesse (e più che mai necessarie) competenze all'interno di altri Corpi dello Stato, che svolgono da sempre funzioni diverse. Vista la nostra storia recente, si potrebbe dubitare fortemente del risultato finale, mentre c'è la certezza assoluta che tutta l'operazione si risolverà con un enorme spreco di denaro pubblico.

Si vanno a distruggere 1.150 comandi di stazione, 21 coordinamenti territoriali per l'ambiente, 16 coordinamenti distrettuali, 75 coordinamenti provinciali, 15 coordinamenti regionali e si istituisce presso il Ministero dell'Interno una nuova Direzione centrale per la polizia ambientale con le stesse funzioni attualmente svolte dal CFS.

Una scelta molto più ragionevole sarebbe quella di unificare le amministrazioni che si occupano di tutela dell'ambiente: Corpo Forestale dello Stato, Corpi Forestali delle Regioni a Statuto Speciale, Polizie Provinciali ed eventualmente anche l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero della Politiche Agricole.

"Se venisse smembrato il più diffuso corpo di polizia statale italiano, altamente specializzato nel contrasto degli ecoreati, il vantaggio sarebbe solo per la criminalità ambientale". Legambiente, Greenpeace, Libera e Slowfood hanno inviato una lettera ai parlamentari e al Governo affinché quanto previsto nel Ddl "Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" (all'articolo 7, comma 1, lettera a), licenziato dal Consiglio dei Ministri il 10 luglio, venga modificato in modo da scongiurare l'ipotesi di assorbimento delle funzioni di polizia del Corpo Forestale dello Stato in quelle delle altre forze di polizia e delle amministrazioni locali. Il disegno di legge infatti, pur volendo garantire gli attuali livelli di presidio del territorio, auspica l'annessione del Corpo Forestale in altri Corpi. Scelta incomprensibile alla luce dell'ottimo lavoro svolto dal Cfs negli ultimi anni, considerando che nel solo 2013 ha accertato più di 10.200 reati ambientali avvenuti in Italia, corrispondenti a circa il 35% sul totale nazionale (Rapporto Ecomafia 2014). "All'Italia non serve certo lo smembramento dell'indiscussa competenza, della capacità professionale investigativa e di lettura dei fenomeni criminali, nonché di radicamento sul territorio, dell'attuale Corpo Forestale dello Stato – sottolineano le associazioni -. Anzi, questo rappresenterebbe un netto e irrecuperabile arretramento nel contrasto ai crimini contro il patrimonio naturale e paesaggistico, dagli incendi boschivi al dissesto idrogeologico, dall'abusivismo edilizio in aree interne allo smaltimento illegale di rifiuti, dai reati contro gli ecosistemi naturali e le specie protette fino agli illeciti in campo agroalimentare"

Chiediamo che non venga cancellata con un tratto di penna la storia bicentenaria di un glorioso Corpo di Polizia che svolge un servizio importante per la tutela dell'ambiente e del territorio.

www.change.org ...

Sembra che il Governo Renzi stia facendo proprio un antico detto veneto: "Far e desfàr l'è tuto un laoràr".

Contenuti correlati

La Veceta
La Veceta Andando per boschi si rimane spesso ammaliati da luci, ombre, silenzi e rumori... Molte storie nascono da queste impressioni indefinibili...lagreme de la Veceta... 1709 views dallo
Al lupo, al lupo.
Al lupo, al lupo. Riportiamo un breve articolo apparso su LIFE WOLFALPS in merito alla notizia pubblicata il 3 febbraio su MARSICALIVE: un lupo avrebbe azzannato un uomo mentre f... 2006 views Mario Spezia
C'è di meglio
C'è di meglio Il Comitato Antinucleare di Legnago: "Bene la mozione approvata dal Consiglio Regionale Veneto contro il nucleare". L'incidente alla Centrale nucleare di F... 1618 views redazione
Le mani sulla Passalacqua
Le mani sulla Passalacqua Giovanni Policante e Stefano Malagò, i professionisti ai quali è stato affidato l'incarico di preparare il progetto esecutivo dell' intervento, si presentano co... 3865 views redazione
Come si formano i buchi neri
Come si formano i buchi neri Panta rei, ovvero “La morte di una stella”.Il prof. Giorgio Cecchetto, noto per la la sua brillante militanza nelle aule del liceo Fracastoro, introduce alcuni ... 5364 views giorgio_cecchetto
L'etica della buona tavola
L'etica della buona tavola Un po' alla volta possiamo cambiare le nostre vecchie abitudini e stare meglio.La grande distribuzione ha delle grosse responsabilità nella crisi dell'agricoltu... 1690 views attilio_romagnoli
Presentate all ISS le osservazioni sul Traforo
Presentate all ISS le osservazioni sul Traforo Prima della conclusione della nostra audizione, un commissario mi ha chiesto: "....Lei sostiene, con i suoi dati, che l'opera non serve per risolvere i problemi... 1968 views giorgio_massignan
Confrontarsi con i cittadini
Confrontarsi con i cittadini A Verona le amministrazioni comunale e provinciale reagiscono alle richieste di confronto da parte di comitati, associazioni e cittadini affermando che "con que... 1481 views redazione