Fino al 20 marzo è possibile aderire all'azione dal basso organizzata dai NoTav in difesa del loro territorio, acquistando un metro quadrato del terreno dove avverranno le trivellazioni.

Fino al 20 marzo c'è tempo per aderire a un'interessante azione dal basso che gli abitanti della Valle di Susa stanno costruendo nel e per il loro territorio: una forma di azionariato attivo nei territori interessati dalla nuova linea TAV Torino-Lione denominata "

L'idea è quella di acquistare un metro quadrato di terreno dove si pensa che possano avvenire le trivellazioni, con una spesa di soli quindici Euro e con il vincolo che ogni acquirente si limiti all'acquisto di un solo metro quadrato.

Questo azionariato diffuso renderebbe non impossibile ma molto più complesso l'esproprio delle suddette terre. Ovviamente si tratta di un'azione di protesta non violenta, che mira a gettare sabbia negli ingranaggi del potere e far tornare alla ribalta il sentito problema che il movimento No Tav da tempo esprime, dopo l'autunno caldo del 2005.

Per non ripetersi nelle modalità non violente della lotta popolare e per contrastare i sondaggi che dovrebbero essere avviati sul versante italiano entro il prossimo autunno, il popolo No Tav e i comitati No Tav hanno deciso di inaugurare una nuova strategia di boicottaggio attivo dell'avvio dei cantieri.

Forti dell'esperienza passata, i cittadini No Tav hanno optato per l'acquisto di una quota dei terreni dove dovrebbero essere aperti questi cantieri, scelti a macchia di leopardo. Un fiume di gente che avrà il diritto di trovarsi sul posto in qualunque momento e nonostante qualunque forza di polizia o esercito presente sul terreno, in quanto veri proprietari di quegli stessi terreni.

Inoltre la possibilità concreta di esercitare il diritto legale di opposizione a qualunque decreto di esproprio o di occupazione temporanea, che dovrà essere notificato, stando alla legislazione attuale, ad ogni singolo proprietario, consentirà di allungare a dismisura i tempi di costruzione dell'opera.

Il 30 marzo è dunque prevista a Torino, davanti a un notaio, la firma collettiva di un atto notarile con scrittura privata, anche con la non celata speranza che l'assembramento di centinaia e forse migliaia di persone presso lo studio di un notaio possa diventare un momento per tornare a dare evidenza e attualità alla lotta dei No Tav e alla loro rimessa in discussione del modello di sviluppo cui la Tav fa riferimento.

Anche da Verona, come dalla Toscana e da altre parti d'Italia, c'è gente che si sta mobilitando per prendere parte a questa iniziativa. Ecco cosa bisogna fare per aderire e sottoscrivere l'opzione di acquisto.

Chi intende acquistare il suo posto in prima fila deve:

- prevedere di andare in Val di Susa il 30 Marzo 2008 per l'atto di acquisto vero e proprio e fornire nel frattempo agli organizzatori la possibilità di preparare i necessari documenti.

- Scaricare il modulo di adesione e compilarlo, completarlo con una fotocopia della propria carta di identità (fronte e retro) e del codice fiscale (tesserino o tessera sanitaria).

- Effettuare un versamento di 15 € sul conto corrente postale n. 87461042 intestato Meyer – Perino (causale "Posto prima fila")

- Spedire per posta il modulo di adesione (compilato e firmato), la fotocopia dei documenti e la ricevuta del versamento a: Punto informativo No Tav - No Tir via Levis 14 10050 Chiomonte (To)

- Per partecipare alla "prima chiamata" (l'atto di acquisto vero e proprio) le adesioni dovranno pervenire il più presto possibile e comunque non oltre il 20 Marzo.

- Indicare chiaramente nel modulo i riferimenti (telefono, email) per essere contattati e tenersi informati sui siti NoTav (notavtorino.org e notav.eu).

Per coordinare l'iniziativa e preparare quanto necessario, chi è intenzionato ad aderire fattivamente, oltre a spedire a Torino il materiale indicato, è pregato di comunicare a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. la notizia della propria adesione, specificando la disponibilità a recarsi in Piemonte il 30 marzo.

Per ulteriori informazioni si può anche visitare il sito.

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