4 amici in bicicletta da Verona alla Sicilia. Un viaggio che ora è diventato un libro.

Il viaggio (con il percorso e le foto) e il libro verranno presentati dagli autori venerdì 2 febbraio alle ore 20.45 in sala Lucchi (piazzale Olimpia, 3) durante una serata organizzata da Fiab Verona nell'ambito della XXX edizione della rassegna "Viaggiando in bicicletta nel mondo". L'ingresso è libero.

Qualche anno fa due coppie di amici, praticamente sessantenni, decisero di fare un lungo viaggio in bicicletta. Non era la loro prima esperienza, ma in quella occasione vollero fare un viaggio in un ambito geografico che fosse vicino alla nostra quotidianità, accessibile a tutti e che seguisse un unico filo conduttore, possibilmente di carattere storico.

La spedizione garibaldina dei Mille permise loro di coniugare tutte queste esigenze e furono quindi le tracce di questa vicenda storica a suggerire il percorso che, unitamente a qualche altro fatto risorgimentale, si svolse partendo dalla porta della loro casa a Verona lungo tutta la penisola.

Durante quel viaggio furono anche scritti dei reportages che puntualmente apparvero su Veramente.org ed è appunto a partire da quegli scritti che è stato realizzato un libro, ora edito da Book Sprint Edizioni.
"A ruota dei Mille" è il racconto del viaggio di questi quattro amici e ad accompagnarli ci sono le memorie scritte da alcuni garibaldini al termine della loro ottocentesca impresa.

Le sensazioni, le emozioni, le narrazioni, le descrizioni paesaggistiche e sociali fatte un secolo e mezzo fa da Giuseppe Cesare Abba, da Alberto Mario, da Giuseppe Bandi e dallo stesso Garibaldi sono ora rivissute e raffrontate con quelle provate dai quattro pedalatori contemporanei.

Aver rivissuto tutto questo in bicicletta ha permesso un punto di vista insolito in un viaggio che, nel suo realizzarsi con lentezza, ha portato a sempre nuove scoperte. Ha consentito di vivere in maniera profonda le differenze territoriali, l'orografia, la geografia e tutti quegli elementi che hanno facilitato oppure reso difficile il realizzarsi degli eventi. Non meno importante è stato poi l'incontro con le persone che in queste località quotidianamente vivono e che ci fanno venire a contatto anche con la loro cultura, la loro esperienza e la loro umanità.

Da questo modo di viaggiare è derivata una diversa visione delle cose ed una conoscenza più vissuta della storia, che ora ci appare come una realtà più viva e concreta di quella appresa dai manuali scolastici.