Sabato 22 maggio 2010 - ore 20.30 - Cascina Centro Parco, Parco Nord, Via Clerici 150, Sesto S. Giovanni (Mi) Chiara Spadaro, giornalista, autrice del libro e Massimo Acanfora, editor di Altreconomia Edizioni, in collaborazione con il 4° Festival della Biodiversità, presentano: "Il frutto ritrovato. Mappa della biodiversità in Italia: vademecum per scoprire e salvare semi e frutti dimenticati"

 

I numeri parlano chiaro: dall'inizio del secolo scorso il 75% delle varietà vegetali è andata perduta e i tre quarti dell'ali­mentazione mondiale dipendono da appena 12 specie vegetali e 5 animali. In Italia di 8 mila varietà di frutti presenti alla fine del 1800, oggi ne sono rimaste solamente 2mila: le antiche varietà di mele erano circa un migliaio: ad oggi l'80% delle mele prodotte nel nostro Paese appartiene a quattro varietà, di cui due americane, una australiana e una neozelandese. Di fronte all'emergenza, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2010 "Anno internazionale della biodiver­sità". Ma chi vuole un mondo così "uniforme"? E chi ha reso i semi delle varietà antiche "clandestini"?

Le varietà moderne sono prodotte con l'unico scopo di favorire l'agricoltura industriale e la grande distribuzione organiz­zata. Gli ortaggi devono poter superare raccolte e imballaggi meccanici e lunghi viaggi, avere pezzatura simile, maturare in modo uniforme per favorire la raccolta simultanea. E ogni seme, per essere commercializzato, deve essere iscritto in un "Registro comune europeo" e nei registri nazionali, voluti delle grandi ditte sementiere, per "spingere" i semi ibridi e che garantiscono maggior profitto. Centinaia di varietà sono così scomparse dai mercati e tutti i semi che negli anni 70 erano stati eliminati dalla lista, sono stati dichiarati "illegali".

Ma la riscossa parte dal basso, dalla terra. "Il frutto ritrovato" seed saver Una vera e propria "geografia" di semi e frutti antichi: le attività di associazioni storiche quali Civiltà Contadina e Slow Food, aziende agricole, agriturismo, vivai, cascine, fattorie didattiche, gruppi d'ac­quisto solidali, orti e frutteti dove si coltiva la biodiversità. Gli eventi e le sagre

Chiara Spadaro, Carta.

Con la prefazione di Piero Sardo, presidente di Fondazione Slow food per la biodiversità

Da maggio 2010 in libreria, il testo (96 pagine, 4,50 euro) può essere acquistato anche nelle botteghe del commercio equo e solidale e sul sito di Altreconomia: www.altreconomia.it/libri