Un rapporto commissionato da Bayer e pubblicato da le Monde svela i dettagli e i costi della campagna pianificata da Monsanto per ottenere il rinnovo del permesso di vendita di glifosato nella UE.

Difendere il glifosato non è un'impresa da poco. Un contratto da sedici milioni di dollari (14,4 milioni di euro), il coinvolgimento di una mezza dozzina di aziende di pubbliche relazioni, oltre sessanta consulenti a tempo pieno, quasi 1.500 persone schedate in sette paesi e 7 milioni di dollari destinati al reclutamento di persone terze (personaggi non affiliati alla Monsanto) impegnate a sostenere gli interessi dell'azienda nel dibattito pubblico o nell'arena scientifica. Gli elementi chiave del rapporto pubblicato giovedì 5 settembre dallo studio legale Sidley Austin sul caso del "file Monsanto" danno la misura della campagna di influenzamento condotta in Europa dall'agrochimico americano, ora di proprietà di Bayer.

La società tedesca (Bayer) aveva reclutato Sidley Austin a maggio, dopo la rivelazione, da parte di Le Monde e France 2, dell'esistenza di un file di 200 personalità francesi sviluppato dalla società di lobbying Fleishman Hillard per conto della Monsanto. Creato nell'autunno del 2016, questo dossier di leader politici, giornalisti, scienziati, attivisti o sindacalisti, è stato utilizzato durante la "campagna per il rinnovo del permesso di vendita del glifosato", la nuova autorizzazione europea ottenuta nel 2017.

https://www.lemonde.fr/planete/article/2019/09/07/pres-de-1-500-personnes-ont-ete-fichees-par-monsanto-en-europe_5507493_3244.html

https://www.lemonde.fr/planete/article/2019/05/09/fichier-monsanto-des-dizaines-de-personnalites-classees-illegalement-selon-leur-position-sur-le-glyphosate_5460190_3244.html