Nell'incontro di venerdì scorso con i sindaci della Valpolicella, il sindaco Grison ha manifestato le sue intenzioni per i prossimi 5 anni, intenzioni che, per quanto riguarda l'espansione edilizia, sono apparse decisamente deludenti.

 

Nell'incontro di San Pietro in Cariano con i sindaci (più una passerella che un reale dibattito) il sindaco Grison ci è venuto a raccontare che già il vecchio PRG, ereditato dalla precedente amministrazione Mion (di cui anche Grison faceva parte), prevedeva 300.000 mc di nuove costruzioni, che il PAT di Dal Negro ha aggiunto altri 130.000 mc e che lui ora deve fare i conti con questa eredità.

300.000 + 130.000 = 430.00 : 300 (che sono i metri cubi necessari per costruire un appartamento) = 1.433 nuovi appartamenti, per circa 3/4.000 nuovi abitanti. Una Follia!

Basta dare un'occhiata a Google Maps, meglio nella versione Satellite, per rendersi conto di quanto territorio del comune di Negrar sia già "costruito", partendo da Arbizzano, su per Montericco, poi la Valfiorita, giù a Santa Maria, San Vito, il centro e le adiacenze di Negrar, su per Jago, la Costeggiola, fino a Mazzano, Torbe e Prun, senza dimenticare Montecchio, che negli ultimi anni si è arricchito di numerose e esilaranti villette, tirate su con stili balneari che non sfigurerebbero sulla Costa azzurra.

Non si può certo dire che la vallata di Negrar sia incontaminata!

Il sindaco Grison ha anche precisato che lui non è un ambientalista e che non è contrario alle nuove edificazioni, a patto che …

In realtà nessuno si aspettava di trovare un sindaco ambientalista, Negrar non è in Svezia, dove ci sono ben 6 ministri ambientalisti nei dicasteri dell'attuale governo. Ci accontentiamo di molto meno. Ci basterebbe veder realizzato il programma presentato dal candidato sindaco Grison prima delle elezioni: "Azioni e progetti per il mandato amministrativo 2014-2019", dove a pag. 11 si recita testualmente:

Stop al consumo di territorio agricolo.

Stop a nuove lottizzazioni speculative.

Miglioramento degli strumenti urbanistici esistenti, PAT e Piano degli Interventi.

Recepimento negli strumenti di pianificazione urbanistica delle tutele di sicurezza idrogeologica.

Introduzione di un vincolo di inedificabilità nell'area delle ville storiche.

Una musica molto diversa da quella sentita venerdì sera a San Pietro Incariano.

La legislazione attuale dà ai sindaci un grande potere, lo abbiamo verificato con le precedenti amministrazioni, che sono intervenute pesantemente e ripetutamente sugli strumenti urbanistici. Lo stesso Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha costantemente ratificato le modifiche introdotte dai sindaci e bocciato i ricorsi presentati a Negrar come in altri comuni.

Dove c'è la volontà, si trovano anche gli strumenti.

Una cosa deve essere chiara: non ha nessuna importanza che una amministrazione sia di destra o di sinistra, contano i fatti, le scelte, le decisioni concrete con cui giorno per giorno si amministra il Comune. Su queste cose alla fine del mandato i cittadini (e gli ambientalisti) giudicheranno l'amministrazione.

Registrazione completa della serata con gli interventi dei sindaci:

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