Compie 17 anni il San Giò Verona Video Festival, la prima rassegna internazionale dedicata solo alle produzioni digitali. Si svolgerà a Verona da sabato 23 a mercoledì 27 di questo mese di luglio, nelle solite sedi, nel pieno centro storico della città.

Le proiezioni saranno  il pomeriggio dalle 16.30 nella bella chiesa di Santa Maria in Chiavica, qui si vedranno i video della sezione "San Giò in lungo", alle 21 invece le proiezioni in concorso e fuori della sezione  "in corto" saranno nell'austero cortile del vecchio Tribunale, con  la sola eccezione della serata del 26, dedicata a un momento di ricordo della tragedia giapponese dell'11 marzo, che si terrà nel vicino e suggestivo Giardino Scaligero  di Piazza Indipendenza  per poter meglio esaltare un breve concerto per pianoforte e voce, prima delle proiezioni. 

Quest'anno saranno presentate oltre cento opere provenienti da 39 Paesi, in rappresentanza di cinque Continenti.  Il Concorso per  il lungo, è stato suddiviso in cinque momenti, uno per ogni pomeriggio, facilmente identificabili per tema, sabato 23 sono opere raccolte sotto il titolo "Emigranti" e tra queste si potrà vedere "Il nuovo Sud dell'Italia" di Pino Esposito, uno delle opere più applaudite all'ultimo Festival di Locarno. Domenica 24 è segnata dalla "Guerra"  con la forte presenza  di due video veneti, il rodigino "La lunga marcia dei 54", dedicato alla Resistenza e prodotto dalla Regione Veneto, diretto da Alberto Gambato, e il veronese "Veronablog 1943-1945" di Paolo Scolari, impressionante ricostruzione di due anni tragici per la città e i suoi abitanti. Il 25, lunedì  è dedicato a "Musica e storie d'amore"  e anche qui c'è una presenza veronese, quella del giovane Suranga D. Katugampala con il suo delicato "L'equilibrista".  Intenso il programma di martedì 26 "Da oriente verso un mondo che scompare" con due importanti film orientali "La poesia di Kiyumi, …." Del giapponese Saturo Sigita e la premiatissima animazione "21 G" del maestro cinese Sun Xun.  La parte in lungo si chiuderà con "Italiani 150" una breve panoramica di storie del nostro paese. 

Ancora più denso è il programma della sera. Il Festival si aprirà con un video "The Duke's Band"  prodotto dalla scuola media Duca d'Aosta e dedicato a un quartiere contraddittorio com'è  Veronetta,  la sera del 23 proseguirà con  un fitto programma che comprende video provenienti da Afghanistan, Ucraina, Cina, Danimarca, Germania, Portogallo, Irlanda, Spagna, Israele, Nuova Zelanda, Inghilterra … , sempre nel senso di un San Giò che vuole portare a Verona un mondo di immagini che raccontano il mondo in cui viviamo. Domenica 24 , la sera si aprirà con la prima mondiale del corto "Midan Tahrir" di Davide Rossi e Silvia Tagliabue, dedicato alla rivoluzione egiziana, nel corso della serata spazio un lavoro di  Giovanni Meola, il più noto video maker anti camorra, che porterà qui il suo ironico e travolgente "Bando di Concorso", ci sarà spazio anche per il veronese Luca Caserta che presenta "Dentro lo specchio" sua opera prima.  Lunedì 25 apre il giovanissimo, quindicenne, Giacomo Trespidi con il suo "Uomini a spasso", che precede una serata di video di grande forza, tra cui il durissimo "Lowly Lucretia" opera contro la violenza sulle donne della giovane inglese Lorraine Nolan, la serata si chiuderà con l'anteprima europea dell'horror "Crépuscole" del canadese Éric Falardeau.  Martedì 26 il Festival si trasferisce nei Giardini Scaligeri in Piazza Indipendenza, dove dopo l'omaggio al Giappone si potranno vedere, tra gli altri, due video di denuncia come "Verona, la piazza sepolta viva" di Cristiana Albertini, dedicato al problema di Piazza Corrubio, e "Clamoroso incidente a Bardolino" di Andrea Torresani, che invita al rispetto di chi va in bicicletta. Mercoledì 27, ultima serata, nel cortile del Tribunale ci sarà la premiazione, a cui seguirà un programma che comprende anche "Le piano" dell'armeno Lévon  Minasin, un video che  la stampa francese  ha celebrato come capolavoro.

Due le Giurie chiamate a scegliere le opere migliori, una per la sera, che raccoglie quattro giovani donne emergenti nel mondo del cinema e dell'arte come l'iraniana Asal Emami, la giapponese Haruna Kawanishi, la tedesca Teresina Moscatiello e l'italiana Vanessa Picciarelli,  insieme al giornalista Alberto Castellano, che presenterà il suo nuovo libro su Clint Eastwood, lunedì 25 alle 19 alla libreria Rinascita, l'operatore Alessandro di Todaro, il famoso giornalista e artista Ferruccio Gard, il giovane regista teatrale Giovanni Grandi, il promoter d'arte svizzero Arminio Sciolli e il regista e Direttore Artistico del Syracuse Film Festival di New York Owen Shapiro. 

La Giuria dei lunghi  vede insieme agli spagnoli Juan Antonio Ruiz, giornalista, e Maria Jesus Hoyos , attrice, il giornalista Davide Rossi, e un gruppo di veronesi importanti come la poetessa Ida Travi, il premiato musicista Marco Ongaro, il percussionista e direttore d'orchestra Carlo Miotto, il regista Carlo Ceschel e il professor Simone Villani. Prodotto dal Cineclub Verona il San Giò Verona Video Festival è promosso e sostenuto dall'Assessorato al Tempo Libero del Comune di Verona.  Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.

Programma completo: San_Gio_2011