ALBERI GIA' TAGLIATI: - 180 alberi alla Passalacqua - 24 in Via Rigaste san Zeno - Tutti gli alberi di Piazza Corrubio - Tutti gli alberi della Caserma Martini - Il Cedro del Libano delle scuole materne Perini - 300 Pioppi delle ex cartiere - 150 alberi sull'argine dell'Adige al Boschetto - Il Pioppo della torre dell'orologio di Castelvecchio - 4 alberi in Piazza Vittorio Veneto - Gli alberi della Stazione - 127 alberi in Circonvallazione Torbido - Alcuni platani ai giardini Lombroso - Disboscamento al Forte del Chievo - 2 alberi già tagliati ed altri in pericolo all'Arco dei Gavi (28.06.2011) - Ospedale di Borgo Trento (28.06.2011) - 4 cedri di Corso Milano - Tutti gli ippocastani di Stradone Santa Lucia - Alberi dell'Asilo Comunale Boccioni. ALBERI ANCORA DA TAGLIARE: - Sopravissuti ex Caserma Passalacqua - Arco dei Gavi - Forte Procolo, taglio di un bosco per realizzare un parcheggio

 

http://www.youtube.com/watch?v=aAsJJUX7-lo.

E' vero!  Hanno compiuto degli orrendi misfatti!

Gli alberi fanno ombra,  impediscono la vista, limitano gli spazi per i parcheggi e, soprattutto, creano un senso di disordine nel paesaggio urbano.

Le loro radici si insinuano beffardamente sotto il manto stradale, sollevandolo e spaccandolo, con grave danno per l'erario e per la sicurezza dei poveri passanti.

Sono  la vera causa delle deiezioni degli uccelli, che lordano con i loro escrementi e le automobili e gli esseri umani.

Comportano delle spese insostenibili per la collettività: hanno infatti bisogno di potature e di cure costosissime, richiedono il lavoro di numerosi addetti per la raccolta delle foglie e degli aghi sulle strade e sui marciapiedi, pretenderebbero  addirittura di essere abbeverati durante i periodi di siccità.

Piantati lungo le strade, provocano  incidenti anche mortali, allorchè i conducenti, alla guida di veloci e potenti  automezzi, finiscono la loro corsa contro i loro immobili d inutili tronchi.

Ma, vivadio, anche loro hanno diritto ad un regolare processo!

Venerdì 16 settembre - 0re 18.45 - In Piazza Dante

Un Giudice incredibile (Mario Spezia)

Un Pubblico Ministero imprevedibile (Renzo Segala)

Un Avvocato difensore indifendibile  (Guariente Guarienti)

Un Cancelliere incancellabile  (Serena Betti)

Dei testimoni inenarrabili: (Cristina Stevanoni, Sandra Ceriani, Margherita Sciarretta, Massimo Girelli, Marcella Formenti)