In tutta la zona collinare della provincia di Verona esiste un solo Sito di Interesse Europeo, cioè un'area che viene tutelata per le sue particolari caratteristiche di naturalità e di biodiversità. Si tratta del SIC Vaio Galina e Progno Borago, che interessa i comuni di Verona, Negrar e Grezzana e che i soliti noti stanno tentando di trasformare nell'unica coltura che conoscono: la monocoltura della vite.

 

I testi sono ripresi in sintesi dal sito dell'Unione Europea:

europa.eu ...

Habitat naturali (Natura 2000)

L'Unione europea cerca di garantire la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche sul territorio degli Stati membri. A tale scopo è stata creata una rete ecologica di zone speciali protette, denominata "Natura 2000".

Nelle zone speciali di conservazione, gli Stati membri prendono tutte le misure necessarie per garantire la conservazione degli habitat e per evitarne il degrado nonché significative perturbazioni delle specie. La direttiva prevede la possibilità che la Comunità cofinanzi le misure di conservazione.

Spetta inoltre agli Stati membri:

•favorire la gestione degli elementi del paesaggio ritenuti essenziali per la migrazione, la distribuzione e lo scambio genetico delle specie selvatiche;

•applicare sistemi di protezione rigorosi per talune specie animali e vegetali minacciate (allegato IV) e studiare l'opportunità di reintrodurre tali specie sui rispettivi territori;

•proibire l'impiego di metodi non selettivi di prelievo, di cattura e uccisione per talune specie vegetali ed animali (allegato V).

Raggruppamento 2

Rilevi collinari notevoli


Rappresentano anche uno degli ambiti maggiormente sottoposti a pressioni antropiche di varia natura, tanto che gli ambiti naturali sono spesso di natura residuale e molto più vulnerabili che altrove: l'espansione urbanistica e dei distretti industriali riduce le superfici a disposizione degli habitat naturali, mentre i cambiamenti nella gestione del territorio, in parte legate anche alle modifiche delle pratiche agricole, stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza degli habitat seminaturali, frutto dell'azione millenaria dell'uomo e si configurano come più preoccupanti della stessa espansione urbanistica e dello sviluppo della rete infrastrutturale. Anche la grande diversità di comunità boschive merita di essere valorizzata, favorendo la riconversione verso strutture più naturali, pur nel rispetto di alcune pratiche tradizionali, come la ceduazione.

IT3210012 Val Galina e Progno Borago  (unico sito della zona collinare in provincia di Verona)

 Valori naturalistici

I residui lembi di prati magri e aridi e i boschetti cedui termofili sono gli aspetti di maggior interesse vegetazionale. Numerose orchidee (Anacamptis pyramidalis, Orchis morio, O. purpurea, ecc.) e specie di impronta steppica (Vicia nerbonensis) caratterizzano il sito. A livello floristico oltre alle orchidee, sono da segnalare relitti colturali specie degli incolti o dei campi di cerali, divenute ormai rare e minacciate. Sarebbe anche necessario studiare anche le popolazioni di invertebrati che su di esse gravitano.