LEGAMBIENTE VERONA ITALIA NOSTRA AMICI DELLA BICICLETTA WWF COMITATO CONTRO IL TRAFORO IL CARPINO

L'appello lanciato dai sindaci di Milano e di Torino al blocco contemporaneo del traffico in tutte le città della pianura padana del 28 febbraio è una novità importante in questa pesante stagione inquinata. Una novità che speriamo davvero sia capace di trascinarne molte altre.

Si tratta di una presa di coscienza importante del problema della qualità dell'aria in tutta l'area padana e oltre, e di come le soluzioni non possano che essere prese collettivamente ed in modo coordinato.

Aderire alla giornata senz'auto è anche un monito nei confronti di un governo nazionale che non ha trovato il tempo, in tre anni, neppure di elaborare il Piano di risanamento dell'aria che l'Europa attende da tempo. L'Unione Europea ha infatti aperto una procedura di infrazione milionaria nei confronti dell'Italia a causa dell'inerzia delle istituzioni che ci condannano quindi all'inquinamento e alle tasse oggi e domani.

Aderire alla giornata senz'auto è anche un monito nei confronti della Regione Veneto che è stata bocciata dalla Commissione Europea per aver espresso un Piano di Risanamento della Qualità dell'Aria assolutamente inadeguato: sono state considerate insufficienti le misure di limitazione dei veicoli inquinanti (in poche aree, per fasce orarie, senza controlli efficaci...). Così, il partito dei sostenitori del trasporto privato su gomma, oltre ad attentare alla nostra salute, ci porterà a pagare le multe europee con le nostre tasse!

Occorre che i Comuni, le Province, la Regione e lo Stato scarichino gli inquinatori e comincino a fare sul serio nella lotta allo smog!"

LA GIORNATA DEL 28 FEBBRAIO E' UN BUON INIZIO

Per un giorno il silenzio del rombo dei motori potrebbe essere una pausa di riflessione anche per i cittadini veronesi, i quali  hanno già bruciato i previsti 35 giorni di sforamento previsti dal DM 60/2002 in materia di polveri sottili. 

Per un giorno ancora, dopo la giornata di blocco del 21 febbraio us, i cittadini veronesi potrebbero confrontarsi con una città invasa dai soli pedoni e dai soli ciclisti, senza dover competere con le automobili, i parcheggi e la propria salubrità fisica e mentale. 

Per un giorno ancora la città tornerebbe ad avere la funzione di dispensatrice di benessere e non di mal'aria.

Singolare, al contrario, l'intenzione degli Amministratori veronesi di  aderire ma in auto.

Sostenere, come asserito dal Sindaco e dall'Assessore all'Ambiente che il blocco del traffico non serve a niente significa ritenere i promotori dell'iniziativa e  coloro che aderiscono degli incompetenti o, peggio ancora, di volere infierire con " inutili disagi" nei confronti dei cittadini. 

Al contrario i promotori hanno sicuramente maggiore consapevolezza della gravità della situazione, coscienti che solo le azioni comuni possono affrontare correttamente ed efficacemente la gravità della situazione.

Le nostre associazioni pertanto chiedono al comune di Verona e a tutti i comuni della provincia di aderire "senza se e senza ma" alla giornata senz'auto e contemporaneamente che si approvi una delibera, una decisione, anche piccola, a vantaggio dell'aria pulita e dell'ambiente. Perché noi tutti sappiamo che non basta fermare le auto un solo giorno all'anno, ma l'adesione alla giornata di decine di sindaci di città importanti, affiancati dai sindaci di città più piccole che prendono contemporaneamente simili decisioni, ha certamente una grande importanza, simbolica ed educativa".

 

inoltre, per affrontare caratterialmente e strutturalmente il grave problema della qualità dell'aria:

·        a tutti i mezzi che accedono all'interno delle Mura Magistrali;

·        al terzo giorno di superamento della soglia d'allarme:   con almeno due persone per mezzo, oltre al divieto di circolazione per i mezzi pesanti in tutta l'ambito cittadino, e il blocco della circolazione nei fine settimana dalle 10 alle 18, con validità giornaliera del biglietto AMT da un euro;

·        potenziamento della in tutti i punti nevralgici della città;

·        assicurare al trasporto pubblico la possibilità di una maggiore capacità e fluidità estendendo il più possibile la rete (assai scarsa e caotica) adottandola di possibilmente protette, così da rendere reale la concorrenzialità del bus rispetto alle vetture private;

·        progettazione di un che unisca i maggiori centri di concentrazione del traffico: stazione FS, aeroporto, ospedali, caselli autostradali, fiera;

·         rompere gli indugi sul progetto di , presentando il progetto definitivo per un  sistema efficiente ed efficace che congiunga i quattro poli della città con il centro;

·        progettazione e attuazione nel breve periodo dei per ricevere il traffico che proviene dalla provincia da dove si possa raggiungere,   con un efficiente e rapido sistema  di trasporto pubblico, il centro, i poli ospedalieri, i centri direzionali e/o commerciali della città, la fiera, lo stadio e la stazione;

·        , attrattori di traffico e causa di interventi devastanti al patrimonio artistico e naturale della città;

·        , come limitatore degli accessi per i soli avvicinamenti indispensabili.

·        investire sul , quale ricetta che fa bene alle città, al portafoglio delle famiglie, alla qualità della vita e all'aria che respiriamo;

·        , traforo delle Torricelle, variante di Gronda, prolungamento della Transpolesana, mediana, medianina, chiedendo ai cittadini, tutti, un parere vincolante.

I veronesi devono poter partecipare e decidere assieme agli amministratori quale futuro per la città

 

PROPONIAMO ALLA CITTADINAZA E ALLA AMMINISTRAZIONE UNA SERIE DI INIZIATIVE DOMENICALI CHE FACCIANO RISCOPRIRE AI VERONESI IL PIACERE DI UNA GIORNATA ALL' APERTO, A PIEDI E IN BICICLETTA, ATTRAVERSO I MOLTI SITI DI INTERESSE DELLA NOSTRA CITTA', DALLE MURA, ALL' ADIGE, ALLE COLLINE.