Ancora poche settimane. E poi la mostra chiuderà i battenti al Mart di Rovereto Domenica 15 febbraio 2009 è l'ultimo giorno.

Un'esposizione ricca e affascinante che attraversa tutto un secolo, testimone di un vissuto culturale comune tra l'America e l'Europa. Tutto a suon di musica, note rigorosamente "improvvisate" dei neri e bianchi musicisti americani. Il jazz, arte musicale, ha condizionato fin dai primi del ‘900 ad oggi con dipinti, dischi, volumi, film, l'immaginario di donne e uomini di più generazioni.

 

Dolente e intimo nei blues, veloce e fisico a Parigi con Josephine Baker, trainante e strepitoso nelle orchestre dirette da Benny Goodman in tempo di guerra e orgogliosamente "be bop" nella 52° strada, a New York.

Picasso, Mondrian, Pollock, Basquiat hanno ascoltato jazz e hanno dato colore e linea alle note di Duke Ellington, Chet Baker e John Coltrane e Miles Davis

Attraversando le sale del Mart, lasciatevi trasportare dal blues di Louis Amstrong, detto "Satchmo", dal ritmo frenetico di Fred Astaire, dalle intense interpretazioni di Billie Holiday e Nina Simone su temi attuali come segregazione e razzismo.

E da Matisse con il suo celebre "Icaro" del 1946-47. Una originale visione del jazz: un essere tutto nero con un cuore rosso che prende il volo.

Il Secolo del Jazz

Arte, cinema, musica, fotografia da Picasso a Basquiat

Rovereto, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea

15 novembre 2008 – 15 febbraio 2009

Orari: mar-dom 10-18 ven 10-21 lunedì chiuso