Incontro di Giacino con le associazioni e i comitati: lui se la ride, noi molto meno.

L' incontro di lunedì 31 marzo 2008 con l'assessore Giacino ha lasciato l' amaro in bocca ai gruppi ambientalisti convocati. I rappresentanti di Legambiente, Wwf, Italia Nostra, Il Carpino, Amici della bicicletta, Comitato contro il traforo, sono arrivati speranzosi; convinti di confrontarsi su proposte e progetti, come faceva presagire la lettera di invito.

Invece si sono sentiti dire che saranno fatti studi approfonditi sulle caratteristiche del territorio, sulla presenza e l'entità delle aziende agricole, che questi studi dovranno essere estesi a tutto il territorio agricolo del Comune, che non si sa di preciso dove reperire i fondi per pagare questi studi e che i tempi dell' operazione saranno comunque lunghissimi.

In sostanza nessun impegno preciso né sulla determinazione di fare il Parco, né sui tempi di costituzione del Parco stesso.

 

Da notare che il Comune ha già a disposizione scaffali interi di studi e progetti, che nessuno s'è preso la briga di prendere in mano.

Intanto però la giunta Tosi promette a tempi brevi il Piano d' Intervento (chissà perché il PI non ha bisogno di studi altrettanto approfonditi. Vogliamo poi parlare dei tempi e delle modalità di varo del Traforo?).

Quando, fra breve, sarà varato il PI, decadrà il piano di salvaguardia attualmente vigente proprio per tutelare il territorio collinare in attesa di una regolamentazione definitiva. Visto che per allora sicuramente non ci sarà il Parco e che le sottozone esistono solo sulle mappe , ma non hanno una regolamentazione specifica, cosa succederà sulle colline?

 

Timeo danaos et dona ferentes.