Italia Nostra e Legambiente criticano le scelte dell' Ammministrazione Comunale sulle ex Cartiere.

L'assessore alla pianificazione, avvocato Giacino, come suo costume, anziché replicare ai contenuti delle nostre osservazioni, ha preferito liquidare le questioni che gli avevamo posto, limitandosi a rispondere sul metodo e sulla forma che ha seguito. Tutti noi sappiamo che intervenire con un PUA, (piano urbanistico attuativo) si accelerano i tempi, non ci spiega però come intende armonizzare l'equilibrio urbanistico di quella zona con il resto della città, e neppure su quali analisi ha dedotto che Verona ha necessità di migliaia di mc. di direzionale e di commerciale proprio in quella zona. Per questo auspicavamo che dalla Pubblica Amministrazione venisse preparata una variante urbanistica di tutta Verona sud, in cui venivano definiti i reali bisogni dell'area in rapporto con l'intero territorio comunale.

 Probabilmente un tale studio, se realizzato obiettivamente, non avrebbe portato alle conclusioni che piacevano al nostro assessore ed alla proprietà delle ex Cartiere. Con la scelta del PUA, il nostro assessore ci ha risposto che ha preferito correre in Ferrari anziché viaggiare lentamente con una 500; vorremmo rammentargli che molte volte è più saggio muoversi con una 500 piuttosto che con una Ferrari, specialmente nelle code che si verranno a creare in via Basso Acquar ed in viale Piave dopo che sarà realizzato il centro commerciale a lui tanto caro.

 

Per quanto riguarda la nostra contestazione alle altezze delle torri, non potendo spiegarne i reali motivi, l'avvocato Giacino ha preferito evitare il problema, accusandoci di essere stati poco o nulla critici con le altezze degli edifici progettati dall'architetto Rogers ed approvati dalla precedente Amministrazione. A tale riguardo, ribadendo che per noi le Amministrazioni possono essere di centro destra o di centro sinistra, ma quello che analizziamo è solo il contenuto delle loro delibere che riguardano l'ambiente ed il territorio, riportiamo un passo di alcune note, pubblicate all'epoca dai quotidiani locali, proprio sul progetto dell'architetto Rogers: "...Ci paiono eccessivi i volumi dedicati al direzionale, all'alberghiero ed al terziario, con il rischio che si determini una situazione urbana che alle ore 17 del pomeriggio termina la maggior parte delle proprie attività. Inoltre non capiamo i motivi di progettare torri di altezza superiore ai 100 metri, quando Verona sino ad ora è stata caratterizzata da un architettura non certo di grattacieli. In questo modo lo sky line verrebbe totalmente modificato. Forse sarebbe necessario uno studio particolare per trovare un equilibrio tipologico ed una conseguente armonia architettonica per l'intera zona…"

Invitiamo quindi l'assessore ad informarsi meglio ed a smetterla di etichettarci vicini ai partiti di opposizione per evitare di darci risposte concrete sui contenuti.



Giorgio Massignan (pres. prov. Italia Nostra)

Lorenzo Albi (pres. Legambiente Verona)