Successo oltre ogni previsione per l'iniziativa 'ambientalistica' veronese.

ambientalistiche (come dice il nostro amico T.A.R.) Amici della Bicicletta - Fiab, Legambiente, Comitato contro il traforo, Italia Nostra, Wwf, Il Carpino, la pedalata per la città ha ottenuto un successo insperato.

Oltre mille ciclisti, forse milleduecento, forse ancor di più, hanno attraversato Verona e i luoghi dello scempio attuale e prossimo venturo, per promuovere la Verona che vogliamo.  Si è iniziato in piazza Bra con Ztl, mobilità sostenibile, inquinamento e traffico, poi traforo e parco dell'Adige in lungadige Attiraglio; piste ciclabili e giunta Tosi passando per Via Cesiolo, ancora speculazione edilizia, davanti alla chiesa di San Rocco, e infine Parco delle mura e recupero degli edifici storici davanti alla caserma Santa Marta.

Dopo la sosta a Villa Buri, visita alle ex cartiere (con la questione delle aree degradate), e allo scalo merci, per parlare del sistema del verde. Altre moltitudini si sono recate, prevalentemente in bici, ma anche in auto, moto e SUV (ahinoi), a Villa Buri per la festa, intasandone le vie di accesso.

Questo è stato uno dei pochi lati oscuri della bellissima giornata, al pari con l'intemperanza mostrata da qualche automobilista di fronte alle centinaia di biciclette, soprattutto quelle esterne al corteo e soprattutto nei percorsi extra-urbani, che hanno reso pericolosa per i bambini un'altrimenti perfetta giornata di sole.