Stavolta è vero: insieme, siamo riusciti a fermare questo mostro. Attenti ai prossimi!

Sono stati mesi densi di notizie e anticipazioni, sembrava sempre che si fosse a un passo dalla soluzione. La nascita del Comitato, la raccolta di poco meno di diecimila firme, comprese quelle di Sindaci e Amministratori di varia estrazione politica, eppure... sembrava che ci fosse un diktat: "questa Affi Pai s'ha da fare".

Le mozioni presentate in Provincia sono state lasciate senza possibilità di discuterle. L'unica andata in discussione in regione è stata ritirata a causa di chiari venti di tempesta sulla sua probabilità di ottenere maggioranza favorevole. Emendamento D'Arienzo, in Provincia, collegato al bilancio, bocciato in Provincia... ma come: non si era tutti d'accordo che la strada non s'aveva da fare?

 

Sì, ma…. Infine, dal cappello, il coniglio: emendamento collegato alla finanziaria regionale dove si chiede il finanziamento -si dice anche dove reperirlo- del redigendo progetto dei Sindaci, la definitiva revoca della finanza di progetto e lo stralcio del collegamento A22 con SR249 dal piano triennale delle opere regionale. L'emendamento, se viene votato e ottiene la maggioranza diventa subito legge regionale: il gioco è fatto.

 

L'emendamento viene sottoscritto oltre che dai proponenti Pettenò (Prc), Atalmi (Pdci), Betin (Verdi) anche dall'assessore Giorgetti di An, Cortellazzo (Capogruppo An), Manzato (Capogruppo Lega), Cenci (Lega), Frasson (Udc) e da Bonfante e Franchetto (Pd). Questo è stato un vero cambiamento perchè si è passati dalle intenzioni alle vie di fatto e la Giunta Regionale non potrà disattendere una legge regionale.

Il giorno 6 febbraio, il voto! 42 favorevoli, 1 contrario. Vien da dire "potenza delle elezioni dietro la via, o convinzione raggiunta?". Ma tant'è che è passato. I circa diecimila cittadini che hanno sottoscritto la nostra petizione hanno dimostrato che la popolazione dev'essere rispettata e che la sinergia tra cittadini, sindaci, amministrazioni locali e associazioni ha dimostrato di funzionare.

 

Il Comitato continuerà nella sua azione di tutela del territorio, facendosi portavoce delle istanze che continuano a pervenire dai cittadini, e intende farlo sempre con la stessa modalità di collaborazione con tutti quanti perseguano lo stesso scopo, al di là di colorazioni politiche o appartenenze partitiche. Speriamo che sia l'inizio di qualcosa di nuovo per questo territorio e che la sensibilità dimostrata su questo specifico tema dalle Amministrazioni locali e la loro nuova volontà di lavorare insieme si confermi anche sulle mille altre scelte che si dovranno fare su tutta la pianificazione del territorio, non solo urbanistica.

 

Ci spiace che la Provincia di Verona non abbia voluto prendere posizione a tutela del Lago di Garda e del suo entroterra, al di là di personali dichiarazioni di singoli assessori e consiglieri che ci hanno sempre sostenuto, e ci spiace anche che un emendamento di natura molto simile a quello votato ieri in Regione sia stato a suo tempo ingiustamente snobbato dal Consiglio Provinciale. A questo punto, comunque, anche la Provincia è tenuta a stralciare dalla propria programmazione l'ipotesi della Affi-Pai e confidiamo voglia provvedervi al più presto.

 

Senza l'emendamento presentato in regione da Verdi, Ci e Rc e sottoscritto dalle altre forze An, Lega, Udc, Pd (che ha raccolto le indicazioni presenti nelle mozioni precedentemente presentate) oggi ci staremo ancora chiedendo che cosa avrebbe deciso la giunta regionale, anche dopo il voto di una delle mozioni. Cosi siamo al sicuro, almeno da questa di sciagure; per le prossime ci organizzeremo.

Adesso bisogna guardare al progetto che metterà insieme le richieste dei sindaci e vogliamo sperare che emerga un piano strutturato e funzionale a garantire un'effettiva salvaguardia del territorio e della qualità della vita. Crediamo che anche il Comitato, in quanto "portatore di pubblici interessi" come ha recentemente confermato il difensore civico regionale, debba trovare posto al tavolo di concertazione con i rappresentanti delle amministrazioni e delle altre categorie aventi diritto per la valutazione di un progetto che sia realmente utile e condiviso dalle tantissime persone che già nella serata di ieri ci hanno voluto ringraziare per aver contribuito in maniera determinante a eliminare definitivamente dalla programmazione regionale una strada inutile e dannosa.