MicroMega ha dedicato il suo ultimo numero al complesso triangolo SINISTRA-SCIENZA-NATURA, offrendo alcuni interessanti spunti di riflessione mischiati con numerosi luoghi comuni. Peccato che non siano stati affrontati alcuni nodi cruciali.

 

Silvia Bencivelli e Telmo Pievani, una giornalista scientifica e un filosofo della scienza, partono con questo titolo: LA SINISTRA E IL MITO DELLA NATURALITA'. Già nelle premesse si mette in chiaro che essere di sinistra vuol dire tante cose, diritti civili, solidarietà, lavoro, ricerca della novità, desiderio di cambiamento, ecc., ma fra le tante cose non è contemplata l'attenzione e la cura per l'ambiente. Lo sapevamo già, ma fa piacere trovare delle conferme a livello accademico.

L'articolo pone subito delle domande acutissime:

"Davvero naturale è un aggettivo dall'incontrovertibile valore positivo?"

"E' sempre di sinistra l'ambientalismo?"

"Quanto spazio viene dedicato alla scienza e alla tecnologia nei giornali italiani di sinistra?"

A seguire una lunga serie di esempi che vorrebbero dimostrare la a-scientificità e la irrazionalità di gran parte della cosiddetta Sinistra, intesa come popolo che vota PD e dintorni. Si va dalla questione OGM alla questione Stamina, dalla sperimentazione farmaceutica sugli animali alla questione dei vaccini, dalla lunga serie di diete ai rimedi omeopatici, dalle bacche tibetane al parto cesareo, e via di questo passo per 10 pagine. Osservazioni spesso veritiere e condivisibili, ma quasi sempre scontate e poste in maniera impropria.

Innanzitutto va rimarcato che l'interesse e lo studio dell'ambiente non sono mai state una prerogativa della sinistra, anzi si potrebbe tranquillamente sostenere che la sinistra non ha mai digerito fino in fondo questi temi.

Ne abbiamo già parlato:

Ideologia, politica e ambiente

Il suolo, un organismo vivente, articolo e commenti.

Si può discutere all'infinito sul concetto di NATURALITA', ma forse varrebbe la pena di affrontare "scientificamente" alcune questioni reali molto complesse, soprattutto se a parlarne è una rivista che si presenta come "almanacco della scienza". Ovviamente andrebbero chiariti i concetti di "scienza" e di "ricerca scientifica", con annessi finanziamenti ed obbiettivi della ricerca, ma per ora soprassediamo.

OGM. E' troppo facile buttarla sull'insulina e sui mangimi degli animali da allevamento. La situazione è più complicata. Si dovrebbe affrontare il tema della eliminazione delle specie tradizionali, soppiantate dai semi transgenici con la conseguente dipendenza delle popolazioni del terzo mondo dalle sementi prodotte dalle grandi compagnie multinazionali, oppure il tema dei semi OGM prodotti in laboratorio apposta per resistere ai massicci trattamenti con diserbanti con tutte le conseguenze sanitarie che ne derivano.

In questi siti si può trovare una vasta documentazione:

www.pan-europe.info

www.panna.org

CONSERVAZIONE E TUTELA DELLA NATURA. Una sinistra intelligente e lungimirante dovrebbe puntare sulla tutela delle coste e sul turismo o sulle piattaforme di perforazione?

TECNOLOGIA E SCIENZA. Sappiamo tutti che la tecnologia ci ha reso la vita più facile o almeno tutti pensiamo che sia così. Nessuno propone il ritorno all'età della pietra o l'eliminazione dell'agricoltura, ma tutti sappiamo che questo tipo di tecnologia comporta una produzione abnorme di CO2 e che di questo passo nel giro di qualche decennio l'aria sulla terra diventerà irrespirabile.

Su questi e su altri temi cruciali gli scienziati e i filosofi dovrebbero darci dei lumi.

Foto:http://www.tekneco.it/

PONTE-Riflessione su Scienza e Tecnologia oggi (C 6)