Luciano Zinnamosca, architetto ed artista, da sempre attento ai temi ambientali e della sostenibilità, fin dai primi anni 80 ha lasciato un segno tangibile con la sua presenza e con le sue iniziative nel quartiere di S. Massimo. Il Coordinamento Suburbana Recuperi è stato un antesignano di tante iniziative sorte nei decenni successivi e la trasformazione dello sterrato di copertura del canale Conagro in un percorso pedonale e ciclabile che attraversa e raccorda tutto il quartiere è dovuto ad una sua proposta successivamente recepita e fatta propria dall'amministrazione comunale.

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"Ma io chi sono? Da dove vengo? Che ci faccio qui? Dove sto andando? Perché così tante persone ed istituzioni si sono attribuite il compito di "salvarmi" a tutti i costi, spesso senza aver sondato il mio volere o addirittura contro di esso? Seguire le regole che mi sono state imposte, mi aiuta veramente a migliorare me stesso, la mia esistenza, l'ambiente in cui vivo, le relazioni con gli altri? Perché mi sento sempre più lontano da quel "benessere" tanto decantato e promesso? Chi può prendersi veramente cura di me e del mio benessere fisico, mentale e spirituale se non io stesso? E poi, se finora mi sono creato una vita infelice, cosa mi manca per credere che, d'ora in poi, posso crearmi le condizioni per migliorarla?".

Ritrovo là la mia forza ed il mio potere personale. Vedo e comprendo chi sono veramente, fuori da schemi preconcetti, da ruoli e imposizioni sociali.

 

Essere consapevoli della propria identità, del proprio potere individuale e delle proprie responsabilità, è la condizione indispensabile per poter cambiare sé stessi e il mondo. 

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