La Resistenza fu la risposta civile e militare di quella piccola parte di italiani che di fronte agli orrori del nazifascismo non si diedero per vinti.

Nel 2020 è ancora così. La stragrande maggioranza della popolazione, in Italia come nel resto del mondo, adora il Dio Consumo e tutti i suoi simulacri, ma ci sono spiragli di resistenza. Tocca ad ognuno di noi scegliere da che parte stare, oggi come nel '43.

Dalla raccolta La religione del mio tempo, la poesia La Resistenza e la sua luce, in cui Pasolini rievoca i giorni friulani della guerra, la sua storia di "perseguitato", la scelta del fratello partigiano Guido, tragicamente ucciso.

Così giunsi ai giorni della Resistenza
senza saperne nulla se non lo stile:
fu stile tutta luce, memorabile coscienza
di sole. Non poté mai sfiorire,
neanche per un istante, neanche quando
l'Europa tremò nella più morta vigilia.
Fuggimmo con le masserizie su un carro
da Casarsa a un villaggio perduto
tra rogge e viti: ed era pura luce.
Mio fratello partì, in un mattino muto
di marzo, su un treno, clandestino,
la pistola in un libro: ed era pura luce.
Visse a lungo sui monti, che albeggiavano
quasi paradisiaci nel tetro azzurrino
del piano friulano: ed era pura luce.
Nella soffitta del casolare mia madre
guardava sempre perdutamente quei monti,
già conscia del destino: ed era pura luce.
Coi pochi contadini intorno
vivevo una gloriosa vita di perseguitato
dagli atroci editti: ed era pura luce.
Venne il giorno della morte
e della libertà, il mondo martoriato
si riconobbe nuovo nella luce ….

Quella luce era speranza di giustizia:
non sapevo quale: la Giustizia.
La luce è sempre uguale ad altra luce.
Poi variò: da luce diventò incerta alba,
un'alba che cresceva, si allargava
sopra i campi friulani, sulle rogge.
Illuminava i braccianti che lottavano.
Così l'alba nascente fu una luce
fuori dall'eternità dello stile …
Nella storia la giustizia fu coscienza
d'una umana divisione di ricchezza,
e la speranza ebbe nuova luce.

P.P.Pasolini, Tutte le poesie, a cura di W.Siti, vol. I, "Meridiani" Mondadori, Milano 2003, pp.944-947.

Contenuti correlati

Parchi da difendere
Parchi da difendere Condividere la gestione delle aree protette non può significare affidarle completamente nelle mani degli Enti locali. Lo Stato e le Regioni devono riprendere un... 1846 views Mario Spezia
La vera storia di Valpolicella e Amarone 2° parte
La vera storia di Valpolicella e Amarone 2° parte Ed ecco la seconda parte della storia di Amarone e Valpolicella, con un finale molto triste.Leggi la prima puntata... Ma cominciarono a farsi vedere in giro bru... 2846 views dallo
La cultura del buco
La cultura del buco La Giunta Tosi insedia la Commissione tecnica che dovrà valutare i progetti presentati per il traforo delle Torricelle."Nella rosa di componenti la commissione ... 1699 views fulvio_paganardi
All'orizzonte la guerra invece di un cielo azzurro
All'orizzonte la guerra invece di un cielo azzurro Brogliaccio raccolto e inviato via mail alla Presidenza UNESCO di Parigi in occasione dell'opera-azione VERGOGNA VICENZA UNESCO (8 settembre 8 dicembre 2012 - M... 1556 views Mario Spezia
Parcheggio all'ex Gasometro
Parcheggio all'ex Gasometro Ecco un intervento che sarebbe indubbiamente utile, che è condiviso da tutti, che aspetta da 20 anni di essere realizzato. Invece si continua a perdere tempo e ... 1404 views autori_vari
Marezzane luogo del cuore
Marezzane luogo del cuore Il sito veronese più segnalato del 4° Censimento nazionale de 'i luoghi del cuore' del FAI risulta Marezzane nel comune di Marano ValpolicellaIl Fondo per l'Amb... 1767 views fulvio_paganardi
Quale ecologia?
Quale ecologia? Tutti parlano di ecologia, il Papa ci ha imbastito sopra una enciclica, EXPO è stato presentato al mondo come una iniziativa ecologica, le aziende fanno a gara ... 2207 views Mario Spezia
Mamaòr e Vento
Mamaòr e Vento I territori abbandonati dai militari sono le uniche oasi naturali rimaste, salvate dalla manomissione umana e dalla cementificazione proprio per la loro special... 1524 views dallo