Se a valle fervono i cantieri, a monte non si sta con le mani in mano. Anzi, è tutto un fiorire di iniziative. Si va dal rimessaggio per natanti, allo sbancamento selvaggio, ai cantieri veri e propri. Chissà se il Comune di Verona ha autorizzato questi interventi e sarebbe interessante capire quale progetto urbanistico per la collina ci sia dietro a queste autorizzazioni.

La foto sotto il titolo si riferisce ad una costruzione nata dal nulla qualche anno fa sopra un'amena collinetta in Via Volte Maso, di fronte alla villa dei Tre Tempi. Il Comune di Verona autorizzò la costruzione di un "annesso rustico" che in teoria non avrebbe mai potuto essere utilizzato come abitazione, ma che invece viene abitualmente utilizzato come abitazione. Visto che nessuno si preoccupa di far rispettare i regolamenti edilizi - deve aver pensato il titolare della concessione – perché non trasformare l'annesso rustico in annesso portuale?

Detto fatto.

La seconda foto, in calce all'articolo, si riferisce ad uno sbancamento autorizzato dal Servizio Forestale Regionale, sempre in Via Volte Maso, in una zona boscata con forte pendenza, realizzando dei gradoni di assoluta bruttezza in una zona di grande pregio paesaggistico. La giustificazione addotta per l'autorizzazione fu che: "L'agronomo ha dimostrato che in quella zona esistevano dei muretti a secco".

Ai lettori la decisione sulla credibilità della relazione agronomica.

La terza foto, in fondo all'articolo, si riferisce ad un intervento edilizio, ancora una volta in Via Volte Maso, che evidentemente ha comportato una considerevole cubatura, visto il volume dei materiali scavati e accumulati sul prato lungo la strada. Anche in questo caso sarebbe interessante capire che tipo di autorizzazione abbia concesso il Comune di Verona e in quale maniera lo stesso Comune intenda preservare la ricchezza storica, ambientale e paesaggistica delle colline veronesi.

Si dà il caso che questi 3 interventi ricadano sulla stessa strada sulla quale stiamo lavorando per ripristinare un antico sentiero che collegava l'abitato di Quinzano con il Maso di Montecchio.

Un nuovo sentiero da Quinzano a Montecchio

E' indubbiamente deprimente lavorare con fatica, giorno dopo giorno, per recuperare le tracce di un paesaggio di grande valore storico e di rara bellezza e dover contemporaneamente assistere impotenti allo scempio che giorno dopo giorno viene attuato tutt'intorno nell'indifferenza dei cittadini e delle istituzioni.

Il rischio è che un po' alla volta ci abituiamo a considerare "normali" le cose peggiori e finiamo per considerare "naturale" il progressivo abbruttimento dell'ambiente in cui viviamo e che lasceremo in eredità ai nostri figli.

IMG_7614

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IMG_7623

Contenuti correlati

Sabotaggio 3: zizzania
Sabotaggio 3: zizzania Al posto dei caporali della Uber Economy possiamo creare e sostenere comunità di volontari che svolgono lo stesso servizio utilizzando internet e le risorse con... 3027 views Michele Bottari
Territorio e inondazioni
Territorio e inondazioni La cecità dei nostri governanti e l' avidità di alcuni nostri concittadini sono la vera causa dei disastri ambientali che poi tutti dobbiamo subire. La pio... 1403 views Mario Spezia
I manganelli non faranno tacere la musica in piazza Dante
I manganelli non faranno tacere la musica in piazza Dante Riceviamo e pubblichiamo integralmente.Due giorni fa, sulla pelle dei ragazzi che, come ogni mercoledì sera animano piazza Dante, abbiamo assistito alla perfett... 1534 views Mario Spezia
D'Arienzo farnetica
D'Arienzo farnetica Il deputato veronese Vincenzo D'Arienzo ci ricorda l'eroe di Cervantes quando attacca con furore degli avversari immaginari e non si accorge dei veri ostacoli c... 2293 views Mario Spezia
Il Minnesota e il vento che cambia
Il Minnesota e il vento che cambia Ora che il negazionismo climatico è stato smascherato, iniziano le cause di risarcimento. Ma per chi si oppone a pesticidi, 5G, energia nucleare, vaccini, la st... 4502 views Michele Bottari
Una gestione responsabile dei prodotti fitosanitari
Una gestione responsabile dei prodotti fitosanitari In questa pubblicazione potrai trovare una informazione completa sull'utilizzo dei fitofarmaci.Lo scopo del presente lavoro è quello di mettere a disposizione d... 1436 views Mario Spezia
Le donne gravide devono stare alla larga dai pesticidi
Le donne gravide devono stare alla larga dai pesticidi Uno studio americano conferma che, per le donne incinte che vivono vicino a campi e aziende agricole nei quali vengono utilizzati pesticidi, aumenta di due... 1652 views Mario Spezia
Conservare o distruggere?
Conservare o distruggere? Dobbiamo salvare, recuperare e conservare il patrimonio archeologico, storico e ambientale che è sopravvisuto all'incuria del tempo e alla nostra cupidigia, opp... 2104 views Mario Spezia